Equini
Equino è un termine derivante dal latino equinus, a sua volta derivato
di equus, traducibile con la nostra parola cavallo, vi appartengono
cavalli, asini, zebre e degli ibridi come i muli e i bardotti.
Ne esistono al mondo più di 120 milioni di capi con maggiore rilevanza in
Cina, Brasile, Stati Uniti e Messico.
Cavallo dal latino caballus che si traduce come "cavallo da lavoro".
Si ricorda che con il termine cavallo si intende il genere unico della famiglia
degli equidi che riunisce i sottogeneri cavallo, zebra e asino che appartengono
alla famiglia degli equidi e, a salire, al sottordine ippomorfi e all'ordine dei
perissodattili.
Importantissimo citare le due sottospecie di cavalli selvatici, da
considerarsi i capostipiti dei nostri cavalli domestici.
Il Przewal'skij equus przewalskii che vive nelle pianure della Siberia
e della Cina occidentale e il tarpan equus przewalskii gemelini che vive
in Russia meridionale e in Polonia orientale.
Le razze equine addomesticate probabilmente 4000 anni fa nelle pianure del
Mar Caspio, si possono classificare in tre tipi:
a corpo corto e largo
dolicomorfo a corpo stretto e lungo
mesomorfo a corpo proporzionato
Le funzionalità tipiche sono:
Si ricorda che tra le razze dolicomorfe è compreso il cosiddetto "puro sangue
inglese" che si è creato nel tempo con immissioni di fattrici e stalloni arabi.
Il trottatore russo "Orlof", Il trottatore francese, il trottatore americano,
da cui deriva il trottatore italiano.
Da citare anche i cavalli Berberi che appartengono alla razza africana.
Le razze mesomorfe originariamente di grandissima diffusione, avendo come
rappresentate il cavallo orientale asiatico sono purtroppo in decadenza.
Ricordiamo comunque l'anglo-araba, la Hunter, la Cleveland Bay, la Traknnen,
Kisber, Babolna, Nonius, Cartujana.
Tra i brachimorfi, ricordiamo l'Ardennese, il Brabantino, Shire-Horse,
Clydesdale, Brettone, Percheron, Pinzgau.
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