|
Calabria abbazie
e monasteri
Il Santuario "Madonna della Montagna"
a Polsi di San Luca
Il Santuario sorge a 865 metri di altezza, nel cuore
dell’Aspromonte, a Polsi di San Luca, località in provincia di Reggio
Calabria, ed è comunemente detto anche della "Madre del Divin Pastore",
dal titolo sotto il quale qui la Vergine è venerata.
Furono i Siciliani, e più particolarmente i Messinesi,
che nel sec. III°, durante l’imperversare delle persecuzioni contro
i Cristiani, lasciarono la loro terra e vennero in esilio in una delle
più profonde e sperdute valli dell’Aspromonte. Qui eressero una prima
Chiesetta, sormontata da una Croce greca, e nel 1313, anno dell’Editto
di Costantino che concesse libertà di culto, fecero ritorno alla loro
terra d’origine, e "colonia" di Polsi venne abbandonata.
Dopo alcuni episodi di visioni della beata Vergine,
furono i Monaci Basiliani a coltivare e a propagare la devozione alla
Santa Croce ed alla Madonna, comunemente detta "Madonna della Montagna"
di Polsi, dando inizio alla costruzione del Santuario. L’attuale edificio
sacro, restaurato nella prima metà del sec. XVIII°, nel suo complesso
è di stile barocco.
Nel 1784 la Cassa Sacra, istituita per raccogliere
fondi da destinare alle popolazioni colpite dal terribile terremoto
del 1783, fece requisire al Santuario tutti gli arredi preziosi e le
suppellettili sacre. Vennero raccolti più di un quintale tra oro e argento.
Il Monastero subì anche la razzia del bestiame e delle derrate alimentari.
Nel 1881 è avvenuta l'incoronazione della Vergine: rito che si è ripetuto
nel Cinquantenario del 1931 [XV° Centenario del Concilio di Efeso] e,
con ancora maggiore solennità, il 2 Settembre 1981, nel Centenario della
prima incoronazione.
Oggi la festa della Madonna di Polsi è una delle
più importanti ricorrenze religiose della Calabria.
|