RESIDENZE ECCLESIASTICHE E MONASTICHE
Abbazia di Sant'Andrea a Borzone Nel territorio del comune di Borzonasca a 355 metri sopra il livello del mare, in un luogo solitario e suggestivo in provincia di Genova, sorge l'abbazia di Sant’Andrea di Borzone. Storico monastero, dipendente in origine da San Colombano di Bobbio, fu elevata in abbazia a partire dal 1184 da Ugone della Volta, arcivescovo di Genova, che la donò ai Benedettini di Marsiglia, per la bonifica e messa a coltura della valle. La chiesa è stata ricostruita su di una precedente cella benedettina, intorno al 1244, per volere dell'abate Gherardo nativo di Cogorno, come ricorda la lapide murata sulla parete della torre. La chiesa come oggi si vede è il risultato di più di un millennio di cambiamenti, come un recente studio architettonico dell'edificio ha evidenziato. La maggior parte del complesso corrisponde alla chiesa edificata a metà del Duecento, ma è stata rintracciata nell'area presbiteriale la cella benedettina dell'XI secolo. La torre iniziata nel Duecento, venne completata nel 1310 con la cella campanaria che riprende la decorazione interna ed esterna della navata ad arcatelle. I materiali utilizzati sono la pietra e il laterizio, che creano un voluto effetto decorativo. Particolare è l'uso del cotto, non comune alla tradizione edilizia ligure. Nel 1704 la chiesa ha subito una notevole trasformazione per motivi funzionali e di culto, con interventi sia decorativi, sia portanti. In questa occasione vennero ricavate sei cappelle e intonacato l'interno. Altri rilevanti interventi vennero effettuati nella prima metà dell'Ottocento, tra cui la copertura della navata centrale e la riedificazione totale dell'abside. Mentre la chiesa e la torre si sono in gran parte conservate, i vari edifici del convento del Duecento risultano più alterati, anche se sono stati rintracciati diversi elementi. |