Compreso fra Castelnuovo e Novi Ligure, sempre nella provincia di Alessandria, si erge un piccolo paesino, Sezzadio, che ospita uno dei monumenti medioevali più importanti del Piemonte: l'Abbazia di Santa Giustina.

Sita a pochi km a nord di Ovada, è stata fondata nel 722 dal re longobardo Liutprando, ristrutturata nel 1030 da Ottoberto, infine ricostruita dai Benedettini dopo la metà dell'XI secolo.

Il suo sviluppo è però dovuto al marchese di Sezzadio ad Ottoberto che nel 1030 le affiancò proprio il monastero benedettino.

Fu allora infatti che cominciò ad aumentare il suo prestigio fino allo smembramento avvenuto durante il periodo napoleonico.

Dal 1956 un'importante opera di restauro è in costante attuazione e dal 1863 è di proprietà privata anche se costantemente aperta al pubblico.

L'abbazia è un imponente edificio romanico della prima metà dell'XI secolo, e con elementi trecenteschi e quattrocenteschi. La facciata è decorata da lesene ed archetti pensili, ma è l'interno il vero gioiello architettonico: tre sono le navate che si concludono con absidi innestate direttamente sul transetto e con volte a crociera del XV secolo.

Interessanti gli affreschi del XIV e XV secolo dell'abside e della volta e il mosaico pavimentale dell'XI secolo della cripta.

Durante i restauri sono stati riportati alla luce degli affreschi che risalgono al X - XI secolo oltre alle decorazioni dell'abside centrale attribuibili invece alla seconda metà del '400.

Il luogo che circonda l’abbazia può essere considerato un vero piccolo paradiso terrestre. Sezzadio pur essendo un paese piuttosto piccolo, è comunque ubicato sulle superfici terrazzate costituenti i lembi residui di un’antica pianura, punto di incrocio di tre corsi d’acqua.

È un terreno quindi completamente agricolo, una risorsa d’oro della regione Piemonte.