Trentino Alto Adige abbazie e monasteri
Abbazia di Monte Maria in Val Venosta
L'abbazia di Monte Maria in alta Val Venosta, è uno
tra gli esempi più significativi della presenza di insediamenti monastici
nelle valli alpine dell'Alto Adige. Il complesso domina l'intera vallata
sottostante e venne fondato nel 1150 nei pressi di un'antica cappella
già dedicata alla Madonna. Sull'edificio più antico (l'odierna cripta)
fu successivamente innalzata la chiesa medioevale nel 1201.
Nel corso dei secoli il complesso conventuale è stato
ulteriormente ampliato, divenendo un centro religioso e culturale molto
fervido. L'abbazia appartenente all'Ordine benedettino, comprende la
chiesa di Nostra Signora, l'originaria chiesa romanica a tre navate
trasformata in forme barocche nella metà del Seicento, la cripta, un
chiostro sui lati del quale si sviluppano gli ambienti riservati al
convento, un giardino e la Cappella di S. Egidio sorta sul luogo dell'originaria
cappella dedicata alla Madonna.
L'edificio più interessante è però sicuramente la
cripta in quanto unica parte dell'intero complesso il cui aspetto originario
non è stato modificato nei secoli successivi, sorte purtroppo toccata
sia alla chiesa che all'antico chiostro in legno. Fu consacrata tra
il 1156 e il 1160 ed al suo interno si conserva un notevole ciclo di
affreschi romanici d'autore ignoto rinvenuto nella sua completezza nel
1980 con la rimozione delle seicentesche sepolture dei monaci benedettini
che occupavano le pareti dell'intero vano rettangolare della cripta.
La chiesa monastica barocca rappresenta l'unico esempio
di basilica a tre navate colonnate nella Val Venosta.
Pregevolissimi il portale ad arco a tutto sesto del
Duecento, l'affresco accanto al portale del Settecento ed all'interno
gli affreschi e gli stucchi nello stile della Scuola di Wessobrunn.
Interessante anche la volta a costoloni con angeli
(intorno al 1180) nonché innumerevoli sculture lignee e dipinti.
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