Trentino Alto Adige abbazie e monasteri
Abbazia di Novacella
L’abbazia di Novacella, retta dai Canonici Regolari
Agostiniani, si trova a pochi chilometri da Bressanone/Brixen, in una
zona particolarmente ricca di vigneti.
In linea generale si può far risalire l'ordine Agostiniano
all'inizio del dodicesimo secolo. I compiti più importanti di quest'ordine
erano la cura delle festivitá liturgiche, la preghiera corale e l'attività
parrocchiale. Grazie alle scuole conventuali ed il loro profondo interesse
per la scienza e l'arte, i Canonici Regolari, ebbero un importantissimo
ruolo per lo sviluppo della vita culturale.
L’edificio religioso di Novacella fu fondato nel
1142 secolo dal vescovo di Bressanone il beato Hartmann, ma soprattutto
all’inizio fu rilegato ad ospizio per i viandanti ed i pellegrini in
viaggio per la Terra Santa oppure per Roma.
Non passò molto comunque prima che l’intero complesso
divenisse uno dei centri religiosi più importanti di tutto il Tirolo.
Nel monastero, coesistono edifici di diverse epoche
e di diversi stili, dal romanico al gotico, dal barocco al rococò.
L’attuale disposizione degli edifici rispecchia in
parte quella originaria del XII secolo. Il primo intervento sull’edificio
originario venne eseguito nel 1190 per riparare ai danni devastanti
provocati da un incendio.
Del periodo romanico rimangono invece ben pochi elementi.
Tra di essi vi è la torre, alta 40 m, la cappella di San Vittore, rimaneggiata
poi nel XVI secolo ed il chiostro; quest’ultimo però è stato in seguito
decorato con affreschi e volte gotiche.
I cambiamenti maggiori tuttavia sono stati effettuati
durante il periodo rinascimentale. Risalirebbero a questo periodo la
costruzione del cosiddetto "pozzo delle meraviglie", un pozzo situato
nel grande cortile centrale, sul quale sono state raffigurate le sette
meraviglie del mondo (1673).
Nel Settecento, la basilica fu nuovamente progettata
in forme barocche ed al suo interno vennero dati una maggiore luminosità
ed un maggiore fasto.
Ancora oggi Novacella è famosa per la sua ricca biblioteca,
per le vaste iniziative nel campo della cultura, ed anche per la sua
cantina vinicola. Da secoli, sui pendii soleggiati della zona, sono
coltivate vigne molto pregiate che producono uve bianche. Queste, secondo
un’antica tradizione, vengono poi vinificate nella cantina del convento
dando origine ai tipici vini bianchi della Val d’Isarco. I Silvaner,
Müller Thurgau, Traminer aromatico, Kerner, Pinot grigio e Veltliner
prodotti qui sono facilmente identificabili con il nome di Novacella.
Da altri due vigneti lungo la strada del vino, nei
pressi di Bolzano, vengono prodotti anche ottimi vini rossi.
Da più di 850 anni i Canonici regolari di Sant'Agostino
si dedicano all'educazione; tutt'oggi l'Abbazia è sede di un collegio
con scuola media frequentato da studenti provenienti da varie parti
della provincia.
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