Umbria abbazie
e monasteri
San Ponziano
La Basilica di San Ponziano sorge nel punto dove si dice che sia
morto il martire Ponziano.
Per la precisione ci troviamo subito dopo la città di Spoleto,
uscendo dalla porta Ponziana, nei pressi del fiume Tesino.
Inizialmente, proprio in quanto luogo di martirio, è stato un posto
dove anche in periodo tardo imperiali vi si riuniva in preghiera.
Resti di questi edifici di epoca romana restano ancora oggi nella
struttura.
In pieno Medioevo, nel 1200, il luogo diviene un importante sede di
pellegrinaggi con la creazione di un monastero benedettino nelle
vicinanze della chiesa.
Nel 1500, con la crescita dell’autorevolezza di questo ordine
soprattutto in Umbria, il monastero passa ai francescani.
Con la creazione del Regno d’Italia, e il conseguente esproprio da
parte dello Stato del beni della Chiesa, il monastero prima divenne
terreno pubblico. Agli albori del XX secolo dei privati comprano il
luogo e lo danno a delle monache. Nel 2011, il monastero di San
Ponziano è tornato ad essere punto di arrivo per molti pellegrini,
essendo una casa di accoglienza con annesso un punto di ristoro.
La basilica, oltre che per motivi spirituali, è un luogo da visitare
anche per la bellezza artistica. Partiamo con una descrizione dello
spazio esterno: la facciata, che sul lato sinistro ha il campanile,
ha un impianto imponente: sul portale possiamo notare due leoni
posti alla base e, sull’architrave del portone, una scritta
propiziatrice con vicino delle immagini come un leone, un’aquila e
l’agnello di Dio.
In alto, in corrispondenza del timpano della facciata, troviamo un
rosone che viene inscritto in una finestra quadrata. Negli spazi non
tangenti tra rosone e quadrato ci sono disegnati i simboli dei
quattro evangelisti.
L’interno della chiesa è stato sistemato dal progetto di Valadier
effettuato alla fine del 1700.
Nel presbiterio è conservata la reliquia di San Ponziano, ovvero il
suo teschio, che viene portata in processione per le vie del paese.
La cripta della chiesa contiene numerosi affreschi risalenti al
1400.
San Ponziano, dai cittadini di Spoleto, viene spesso invocato come
protettore contro i terremoti.
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