Umbria abbazie
e monasteri
Abbazia di
Santa Croce di Sassovivo
Nel cuore dell’Umbria, sulle pendici del monte
Serrone, fra boschi di lecci e pini d'Aleppo, intorno
al mille sorse il primo nucleo di quella che sarebbe diventata uno dei
simboli del territorio di Foligno: l’Abbazia di Santa Croce di Sassovivo.
Fu fondata dai monaci benedettini che, osservando
rigorosamente la regola di S. Benedetto, si dedicarono totalmente a
trasformare questo luogo di culto in un luogo di dedizione lavoro e
cultura, tanto che intorno al 1300 proprio l’Abbazia di Santa Croce
di Sassovivo viene annoverata tra i più importanti centri di studio
dell’Umbria.
Nel secolo successivo iniziò la sua lenta
decadenza che culminò con il terremoto del 1832,
in conseguenza del quale per molti anni l’abbazia fu abbandonata ed
infine soppressa nel 1860.
la Comunità Jesus Caritas, fondata
da Padre Charles de Foucauld, dal 1982
abita l’Abbazia che oggi è conosciuta soprattutto come attivo centro
religioso, dove i membri della Comunità vivono l'ideale contemplativo
e missionario del Monaco francese con un costante impegno di preghiera,
d'accoglienza e di condivisione con tutti i laici.
Al di là delle mura dell'Abbazia sorge un portico
trecentesco con una Cripta dell'XI secolo, chiamata
la Cappella del Beato Alano, resto del primo
nucleo storico.
Risale al duecento invece lo splendido Chiostro a
58 archi sostenuti da colonnine binate, una diversa
dall'altra e splendidamente lavorate con inserti a mosaico.
Il pozzo, che sorge al centro,
è sormontato da elementi metallici seicenteschi. In un locale interno,
chiamato "il Paradiso", dove è possibile trovare affreschi
risalenti al Quattrocento.
L'Associazione "Amici di Sassovivo"
cura periodiche manifestazioni artistiche e culturali, oltre alla festività
che si tiene ogni anno il 14 settembre proprio per omaggiare la Santa
Croce dell’Abbazia.
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