case motociclistiche
Immagini mitiche dei film: La
Triumph nel film "Il selvaggio" con il mitico
Marlon
Brando, "Easy rider" con Peter Fonda e
Jack Nicholson in sella a dei Chopper, Nanni
Moretti in Vespa
in "Caro diario" come fanno anche Gregory Peck e
Audrey Hepburn in
"Vacanze romane",
Steve Mc Queen in "La grande fuga" in sella ad un'altra
Triumph.
Immagini vere delle corse tratte dai ricordi della memoria
recenti come le mitiche vittorie di Valentino Rossi o passate
ricordando i trionfi di Mike Hailwood e di Giacomo Agostini.
Nugoli di motorini che cercano improbabili varchi preferenziali
nel traffico cittadino. Moto scattanti nelle provinciali del bel paese che
per diletto o per lavoro consegnano ad una meta predestinata il proprio
conducente.
Qualsiasi tipo di due ruote moto utilizzate, dalle più tecnologiche
e veloci a motorini placidi lasciano sempre nel nostro immaginario il sapore
della libertà.
Chi acceso
tifoso di una marca, chi del genere, chi utilizzatore per diletto o
necessità il motociclista, sia professionista, esclusivo, part-time con
l'automobile, occasionale e via discorrendo si trova su un mezzo,
instabile per geometria, stabile per la fisica che gli offre una vista
sul mondo particolare, unica per chi l'apprezza. Queste motivazioni
(molte altre se ne possono aggiungere) fanno si che questa redazione
metta a disposizione degli utenti qualche nozione, informazioni sulle
case motociclistiche e altro materiale di archivio che si rende utile
sporadicamente per accompagnare le notizie delle nostre testate e sempre
per un veloce ripasso fatto per diletto sul grandioso, storico e
bellissimo mondo delle due ruote.
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