APPUNTI DI SISTEMISTICA
Il pronostico perfetto
e il sistema da adottare
La domanda più frequente
in assoluto che mi viene posta dalle persone che iniziano ad interessarsi
(o ad appassionarsi se preferite) ai concorsi a pronostico è la seguente:
"Qual'è il sistema migliore da adottare? E' preferibile utilizzare un sistema
integrale o un ridotto, con questo sistema quante probabilità ho di vincere?".
La seconda richiesta in ordine di frequenza riguarda invece la possibilità
di usufruire di un pronostico altamente affidabile, anzi infallibile. Le
risposte più immediate ai due quesiti sono demoralizzanti: non esiste, in
assoluto, un modo di giocare migliore di altri, non esiste la possibilità
di produrre un pronostico infallibile; naturalmente esiste la possibilità
di ottimizzare il proprio modo di giocare, ed è questo concetto che cercheremo
di chiarire.
Iniziamo con due considerazioni,
la prima puramente matematica: le probabilità di vincere di un sistema sono
direttamente proporzionali alle combinazioni o colonne che esso sviluppa
quindi, maggiore è il costo maggiori sono le possibilità; la seconda di
ordine psicologico: la paura di subire la delusione di azzeccare il pronostico
ma non ottenere la vincita di I^ categoria giocando un sistema ridotto o
condizionato. Detto questo, il terzo parametro da considerare è il tipo
di concorso oggetto della giocata, infatti un conto è partecipare ad un
concorso il cui pronostico è legato ad eventi casuali come il superenalotto
e che genera un elevatissimo numero di combinazioni, un altro è partecipare
al totocalcio in cui il pronostico è legato ad eventi orientati in modo
oggettivo dal valore delle squadre e che sviluppa un numero di colonne quaranta
volte inferiore; nel primo caso sarebbe consigliabile puntare alla vincita
di II^ categoria, ampliando il pronostico a parità di costo, con un sistema
ridotto che presenta un rapporto di riduzione molto favorevole di 1:40 e
una quota media di vincita che spesso supera quella di I^ categoria del
totocalcio; nel secondo caso si può sfruttare il vantaggio di poter basare
il pronostico sugli eventi più probabili mentre il rapporto di riduzione
dei sistemi ridotti è intorno a 1:8 e le quote di II^ categoria sono mediamente
molto basse e quindi stilare un sistema integrale o meglio un condizionato
integrale. Per concludere quindi la scelta del sistema sarà personale in
base al diverso peso dei tre fattori spesa, obbiettivo di vincita e tipo
di concorso.
Passiamo ora a considerare
l'aspetto del pronostico da utilizzare, come abbiamo detto non esiste metodo
matematico o di altra natura in grado di produrre previsioni esatte
con frequenza e ad un costo accettabile; per questo un fattore essenziale
consiste nell'osservazione della natura degli eventi di cui intendiamo occuparci,
la statistica che ne scaturisce ci permette di elaborare una metodica di
gioco. Allo stesso modo se si intende avvalersi di previsioni già pronte,
come quelle proposte dai giornali o dai siti specializzati, sarà utile preparare
una statistica del rendimento nel tempo di tali previsioni. Tale metodica
unita all'intuito personale è il migliore strumento che il pronosticatore
ha a disposizione per elaborare il sistema settimanale. Per chiarire questo
concetto faremo un esempio relativo al totocalcio: una squadra blasonata
che lotta per lo scudetto in determinate situazioni psicologiche e di classifica
può perdere per mano di una squadra tecnicamente meno forte; questa situazione
si verifica ciclicamente nel corso dei campionati di calcio ed un osservatore
attento potrà coglierla centrando un risultato che ad una analisi superficiale
sembrerà una grossa sorpresa.
Terminiamo con consigli
dettati dall'esperienza:
A) stabilire una quota
di spesa che permetta di protrarre nel lungo periodo la giocata.
B) eseguire una statistica
del proprio metodo di previsione o di quello a cui si fa riferimento per
usare i valori più appropriati.
C) usare un metodo costante
di formulazione del pronostico per un periodo di tempo sufficiente a stilare
una statistica dei risultati ottenuti per poterlo eventualmente modificare.
D) non demoralizzarsi
per la mancanza di vincite, può bastare una sola vincita per recuperare
le spese o per smettere definitivamente di giocare.
Guido Battaglini
|