La maratona è una delle performances
atletiche più antiche e conosciute, che vanta un’importante storia alle
sue spalle: presente fin dalla prima edizione delle moderne Olimpiadi
(Atene, 1896), rievoca l’impresa leggendaria del soldato Ateniese Filippide
(o Fidippide secondo altre versioni), che percorse 40 km di corsa per
annunciare ai compagni la vittoria del proprio esercito sull’esercito
Persiano nella battaglia di Maratona, morendo stremato per la fatica
subito dopo l’arrivo
Le radici greche celebrano
del resto nel 1896 la prestazione del pastore Spyridon Louis, che entusiasmò
la folla percorrendo la gara di 40 km in 2 h 58’ 50’’.
La maggiore diffusione della
gara e la sua definitiva consacrazione si ebbe nel decennio fra il 1960
- 1970, anni in cui negli Stati Uniti esplose la moda del jogging, ma
già dal 1908, in occasione dei Giochi Olimpici di Londra, questa disciplina
si standardizzò sulla distanza "classica" dei 42,195 km, (una
curiosità: esattamente la distanza che separava il Castello di Windsor
dallo stadio di White City!) riconosciuta come ufficiale e codificata
dal Comitato Internazionale Olimpico nel 1924 durante le Olimpiadi di
Parigi.
Ad oggi le più importanti e
rappresentative maratone, che richiamano folle sia di professionisti
che di semplici amatori, sono quelle di Roma, New York, Londra, Berlino,
Chicago, la cui riuscita e organizzazione impiegano un comitato al lavoro
durante tutto l’arco dell’anno.
Poche competizioni sportive
vantano del resto un albo d’oro d’eccezione come le maratone, ricco
di nomi eccellenti di vincitori di Giochi Olimpici: bastino come esempi
gli italiani Pietri, Arri, Bertini e Bordin.