Correre nel verde Meteo: che tempo farà - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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Meteo - previsioni del tempo

LA METEOROLOGIA

Origini ed evoluzione storica

La meteorologia è una scienza di origine molto antica.

Il termine stesso, composto greco delle parole meteora e logia, che insieme significano letteralmente studio dei fenomeni celesti, fu coniato da Aristotele per indicare quella dottrina che studia l’atmosfera terrestre e tutti quei fenomeni di varia natura (dinamici, termodinamici, ottici, elettrici, tellurici, etc.) che si verificano in essa.

Ad oggi con significato più ristretto, questa espressione identifica quella branca dell’aerofisica che si occupa esplicitamente dei fenomeni limitati alla troposfera (la fascia atmosferica più vicina al suolo) come venti, movimenti di masse d’aria e precipitazioni, prevedibili in base all’applicazione sull’atmosfera stessa dei principi e delle leggi della dinamica e della termodinamica.

I primi rudimentali strumenti meteorologici furono dei dispositivi usati in India nel IV secolo a.C. per misurare la quantità di pioggia, ma bisognerà attendere nell’antichità classica l’opera di Aristotele per parlare della prima serie sistematica di osservazioni e di considerazioni da potersi definire veramente meteorologiche.

A partire dal XV secolo si susseguirono numerose le scoperte e osservazioni a carattere sperimentale ad opera di grandi personaggi quali Niccolò Cusano, Leonardo da Vinci, G. Galilei (con l’invenzione del termometro nel 1612), E. Torricelli (con l’invenzione del barometro nel 1644), F. Périer (con la scoperta che la pressione diminuisce in relazione alla quota nel 1648).

Le prime osservazioni sistematiche furono prevalentemente dedicate allo studio dei venti sui mari, per la loro grande influenza sulla navigazione, e alla determinazione delle cause di fenomeni attraenti e misteriose quali le grandi tempeste tropicali ed i cicloni.

Risale al 1654 l’inizio delle osservazioni sistematiche contemporanee in diversi luoghi e con metodi uniformi, per opera di L. Antinori, che curò l’installazione di numerose stazioni meteorologiche in Italia  (Firenze, Pisa, Bologna, Milano, Parma e Vallombrosa) e all’estero (in Polonia e a Innsbruck).

Tali iniziative furono poi riprese nel 1750 dalla Royal Society a Londra e nel 1790 dalla Società meteorologica palatina di Mannheim.

Nel periodo delle guerre mondiali, la meteorologia ricevette un fortissimo impulso dettato dalla necessità di previsioni sempre più affidabili e complete grazie al crescente progresso tecnico e allo sviluppo su grande scala dell’aviazione in senso sia civile che militare: a quel periodo va infatti attribuita l’introduzione della cosiddetta teoria dei cicloni ad opera di Bjerknes e la nascita di quelle che sono identificate come le due principali scuole di osservazione, quella “norvegese” , basata sullo studio delle masse d’aria e dei fronti che si avvalse del contributo dello stesso Bjerknes e quella “americana” rappresentata al meglio da C. G. Rossby.

 

Numerose le branche che caratterizzano ad oggi questa disciplina:

  • la meteorologia descrittiva classifica e descrive fenomeni quali nubi, venti, precipitazioni e temporali con l’ausilio di mezzi tecnici come radar e radiogoniometri,

  • la meteorologia fisica e dinamica che spiega i moti dell’atmosfera con l’applicazione delle leggi della termodinamica e che rappresenta quindi la principale base scientifica per la formulazione delle previsioni

  • la meteorologia statistica descrive la situazione atmosferica di singole zone o regioni in base alla raccolta sistematica di uguali dati di osservazione

  • la meteorologia sinottica si occupa di osservare in modo simultaneo numerose stazioni di rilevamento per seguire lo sviluppo dei fenomeni a livello regionale e continentale.

In Italia le tre principali reti di stazioni meteorologiche fanno capo al Servizio meteorologico dell’aeronautica (che è l’unico a svolgere il regolare servizio delle previsioni del tempo attraverso la diramazione di bollettini), all’Ufficio centrale di ecologia agraria e difesa delle piante coltivate dalle avversità meteoriche del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e al Servizio ideologico del Ministero delle Infrastrutture e dei Lavori Pubblici.