CANOA
La
canoa nasce come un’imbarcazione leggera dalla forma
allungata, scavata in un unico tronco d’albero (monoxila) condotta da un
vogatore o due, originariamente in uso presso le popolazioni indigene
dell’America Centrale.
Le gare di canoa, la cui prima
edizione italiana si disputò nel 1939, costituiscono una specialità
olimpica: sono suddivise in due classi,
Kayak (K) e Canadese (C), che si differenziano
sostanzialmente in base al tipo di voga e di pagaia utilizzata.
Nel primo caso i vogatori sono
seduti e conducono l’imbarcazione con l’ausilio di due pale, nel secondo
sono in ginocchio e utilizzano una sola pala.
Ogni classe comprende varie
tipologie di imbarcazioni, distinte principalmente in base ai componenti
dell’equipaggio.
Per quanto riguarda la specialità
Kayak:
monoposto, biposto, quadriposto, smontabile monoposto e biposto.
Per la
Canadese:
monoposto, biposto e quadriposto.
Gli scafi delle imbarcazioni (sia
da turismo che da regata) sono molto sottili e leggeri e possono essere
rigidi o smontabili.
La canoa smontabile è
solitamente composta da uno scheletro di legno di cedro scomponibile,
rivestito esternamente da uno strato di tela e gomma che va a ricoprire
tutta la sua superficie tranne il pozzetto (ossia l’alloggiamento del
vogatore), mentre la canoa rigida è a fasciame rigido, coperta sia
a prua che a poppa.