WELSH COB
Questa razza di cavallo per secoli è stata molto utile ai
contadini del Galles. Il Welsh Cob veniva utilizzato sia in agricoltura che da
sella.
La sua testa ricorda quella dei pony, con occhi vivaci,
distanti e prominenti, le orecchie piccole, il collo lungo, in particolare negli
stalloni è arcuato, la spalla robusta e arretrata, tronco profondo , lombo e
dorso forti, arti muscolosi, piedi solidi. L’andatura è sciolta e brillante.
Vengono accettati tutti i colori di manto tranne i pezzati, "piebald" e "skewbald",
l’altezza va da 142 a 155 cm.
Cavallo adatto sia a portare o trainare grossi pesi grazie
alla sua forza, attaccato ad un calesse per la sua prestanza, usato in gare da
corsa perché abbastanza veloce, usato da sella per la sua docilità, l’esercito
lo considerava adatto alla fanteria montana, e per il trasporto dei cannoni,
infatti il governo premiava in denaro i migliori stalloni
Prove della sua esistenza sembra risalgano al Medioevo, si
narra che quando Enrico Tudor sbarcò a Milford Haven con la sua milizia
proveniente dalla Francia nel 1485 risalalì la costa del Galles su Cob di questo
tipo. Le origini, invece, vengono fatte risalire al Welsh Muntain Pony e
all’Andaluso, alcune indicazioni del XI e XII secolo segnalavano nei cavalli
spagnoli allevati sui confini del Galles, i possibili stalloni che incrociandosi
con fattrici locali hanno prodotto i Cob.
Questa razza viene impiegata anche per produrre incroci, con
il purosangue produce cavalli adatti alla caccia, da completo, da concorso
ippico e dressage, con l’arabo invece produce pony da sella per bambini. ed ha
influenzato anche altri cavalli come: i Morgan negli Stati Uniti, o lo Hackney,
Fell e Dales in Inghilterra.
Attualmente sono cavalli apprezzati nell’equitazione
turistica, e in gare di attacchi.
Il Welsh Cob è registrato nel libro genealogico dei Wesh Pony
a cui è riservata una sezione.
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