CAVALCARE
Ci sono molti sport che
avvicinano alla natura, ma quasi tutti prevedono accessori prodotti
dalla tecnologia umana e questi non completano la simbiosi natura-uomo.
Per me, indubbiamente l’equitazione è il miglior modo di avvicinarsi
alla natura facendo riaffiorare il senso di avventura che ci è innato.
Per chi ha provato questo
sport sa cosa intendo, ma per il profano, cercherò di spiegare la soddisfazione
che può nascere da questa esperienza, anche se debbo ammettere che come
per tutte le sensazioni, essendo personali, è difficile trasmetterle
con le parole.
La prima volta che sale
su un cavallo l’adrenalina sicuramente aumenta facendoci provare insieme
timore e forza, poi presa confidenza con l’animale ci accorgiamo che
su di esso la visuale di ciò che ci circonda è diversa, ed avremmo voglia
di conoscere queste nuove emozioni.
Passeggiare su una spiaggia,
nel bosco o in campagna è rilassante e bello, ma a cavallo è come avere
un contatto in più con l’ambiente che ci circonda.
Come dedicarsi a questo
sport? L’improvvisazione con il tutto può essere controproducente se
non catastrofica. Fare una passeggiata a cavallo non è come andare in
bicicletta o sciare, dove comunque occorre essere esperti per usare
gli attrezzi, figuriamoci quindi cavalcare un animale che per quanto
mansueto è sempre un essere vivente con tutte le incognite del caso.
Una minima preparazione ci vuole per non trovarsi impreparati a situazioni
di rischio.
Il consiglio sincero
che posso dare è quello di prendere qualche lezione da persone competenti,
ma se vi troverete trascinati (e invogliati) da amici nella classica
“passeggiata da maneggio” vorrei suggerirvi alcune regole da tenere
a mente.
COME SALIRE A CAVALLO
A cavallo si
sale sempre dalla parte della sua spalla sinistra, prendete le redini
e passatele sul collo dell’animale e tenetele ferme con la mano sinistra
sul collo per tenere fermo il cavallo mentre salite. Prima di passare
il piede sinistro nella staffa, mettete la mano destra al centro della
sella per aiutarvi ad issare la gamba destra, infilate l’altra staffa.
I talloni dovranno essere rivolti in basso, quindi verificate la lunghezza
delle staffe, sollevandovi e calcolando fra voi e la sella una decina
di centimetri.
COME SI SMONTA
DA CAVALLO
Si smonta dalla
parte sinistra, ricordandosi di tenere le redini nella mano sinistra.
Togliere i piedi dalle staffe (per non rimanere staffati) e fate scivolare
la gamba destra dietro la sella aiutandovi per l’appoggio con la mano
destra posta sul pomo della sella mentre la sinistra è con le redini
ferma sul collo.
L'ASSETTO
Quando siete
a cavallo l’assetto è la cosa più importate, quindi ricordatevi:
-
Talloni in basso e punte in
alto;
-
Testa e busto eretti, spalle
indietro;
-
Reni morbidi ma non troppo.
Le gambe dovranno avere dalla coscia fino alle ginocchia, il contatto
con la sella mentre i polpacci saranno quelli che permetteranno la guida
del cavallo in avanti;
-
Braccia e gomiti vicini al
busto con la prosecuzione degli avambracci in linea retta con il morso;
-
Mani ferme sulle redini e
morbide con il morso (ricordatevi che la bocca del cavallo è delicata).
Pollici in alto, polsi ai lati leggermente arcuati e posti all’altezza
del garrese.
Ricordatevi
che con la pressione delle gambe si accelera l’andatura, con le redini
la si regola, ma non usarle mai in modo improprio. Tirandole eccessivamente
per fermarsi, si ha l’effetto contrario (il cavallo quando prova fastidio
e dolore tende a scappare) quindi, per fermarsi sarà sufficiente fare
una leggera pressione sul morso, piegandosi indietro tenendo le redini
e ritornando una volta ottenuto il risultato voluto, alla precedente
posizione.
Per concludere tenete sempre presente che
una sola lezione di equitazione può essere più istruttiva e divertente
di dieci passeggiate fatte da principiante.
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