LA VISTA
Di solito siamo portati ad avvicinare un cavallo dal
davanti pensando che così ci possa vedere meglio, sbagliato! Ha gli occhi posti
lateralmente, quindi preferisce essere accostato di lato. Anche accarezzarlo
sulla testa è errato, questo tende ad irritarlo e spesso si ritira con un moto
di fastidio. La vista per il cavallo rappresenta uno dei sensi più importanti,
ha occhi grandi, pensate che sono di volume doppio rispetto a quelli
dell'elefante. Sono occhi che vedono molto bene di notte, talmente bene che ci
porta a credere che sia un'animale notturno. La verità e che è sia diurno, sia
notturno, è un'animale che è sempre all'erta, ed alterna il suo riposo in
varie ore della giornata.
I suoi occhi essendo posti ai lati della testa hanno
una visuale di 350 gradi, le pupille hanno un campo panoramico e controlla ogni
cosa anche senza voltarsi, avendo la vista monoculare. Com'esempio vi porto la
nostra vista. Se noi vediamo un'ombra con la coda dell'occhio ci dobbiamo
voltare per metterla a fuoco avendo una vista binoculare, cioè dobbiamo
guardare con tutte e due gli occhi, mentre il cavallo con un solo occhio può
tranquillamente vedere cosa gli passa accanto, senza muovere la testa.
Solo in
un caso è costretto ad usare la binoculare ed è quando guarda davanti a se. La
vista monoculare permette una visuale più ampia, però purtroppo appiattisce le
cose e non dà la giusta profondità, per questo il cavallo non sa calcolare la
vicinanza di un oggetto, se poi è costretto ad usare la binoculare che ha
inferiore alla nostra, questa gli crea dei punti visivi morti sia davanti a lui
sia dietro, per questo è importante non avvicinarsi da queste angolature, una
carezza o un movimento improvviso possono spaventarlo enormemente fino a farlo
fuggire, e fuggendo può non vedere dove sta andando. Per verificare questa sua
particolarità basterà porgergli la mano, noterete che alzerà la testa, poi la
riabbassa e cercherà di guardare con un occhio solo per vedere meglio. Sembra,
anzi è praticamente certo che possa distinguere alcuni colori come; il verde,
il rosso, il giallo, o l'arancione. Fino a che distanza possano vedere si sa con
meno sicurezza, sembra che in una sfida fatta tra cavalieri, in cui si cercava
di dimostrare da quanto lontano potessero riconoscere il padrone i cavalli li
individuavano anche da quattrocento metri, probabilmente più che vederli
nitidamente riconoscevano le movenze.