Cavallo e
cavalcare in pratica
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CHE
STILE A CAVALLO ?
Nel mondo dell’equitazione
la monta all’inglese e all’americana sono le più conosciute, però esistono
altri stili anche se meno praticati. Ogni parte del mondo dove il cavallo è
presente, ha sviluppato una sua tradizione in merito. Anticamente il cavallo era
usato soprattutto per aiutare nel lavoro, come mezzo di trasporto od in
battaglia, il solo divertimento con quest’animale era ad appannaggio di pochi,
solitamente appartenenti a famiglie nobili o facoltose.
La monta e la doma all’inglese
conferiscono al cavaliere ed al cavallo un’indubbia eleganza nell’eseguire
determinati esercizi, ed attirando per questo un maggior numero d’ammiratori.
Questo stile, richiede addestramento del cavallo, bardatura ed uno specifico
assetto.
La monta americana, sicuramente la seconda ad essere più conosciuta,
nasce esclusivamente come monta da lavoro ed è ovvio che le prestazioni del
cavallo e del cavaliere sono completamente diverse da ciò che si richiede nello
stile all’inglese, del resto le difficoltà da affrontare sono assolutamente
diverse.
Montare
all’inglese o all’americana però non è come montare alla spagnola, o alla
maremmana, ogni territorio ha sviluppato delle differenze nate dai bisogni
specifici del luogo, ma anche dalla sua cultura che ha portato a prediligere ed
incrementare razze di cavalli adatti a questo scopo ed anche ad adottare tipi di
doma e bardature diverse. Accennandovi brevemente le differenze sostanziali che
esistono tra un tipo di monta e un altro, proverò a rendervi più chiaro il
panorama anche se la vastità e la complessità dell’argomento consigliano
un’ulteriore approfondimento. La differenza tra stile all’inglese e monta da
lavoro è principalmente nell’assetto. Il cavaliere all’inglese deve essere
staffato (con questo termine s’indica la posizione della gamba) più corto di
quello che monta all’americana, anche la posizione delle mani è diversa, tutto
questo porta ad avere una posizione del corpo differente, all’inglese il busto
deve essere eretto, mentre nella monta da lavoro è portato poco più indietro per
bilanciare la staffatura lunga, apparendo più rilassato.
Il cavallo ovviamente riceve una doma specifica per il lavoro che s’intende
fargli fare ed è bardato con sella inglese e staffe leggere
anche il morso è diverso, il cavallo domato all’inglese ha il filetto, che
permette il contatto con la bocca del cavallo per mezzo di redini che si portano
con tutte e due le mani, mentre nella monta da lavoro il morso usato (che può
essere Bosal, l’Hckmare, ecc.), permette di portare il cavallo anche con una
sola mano, la pressione esercitata da questi morsi provoca nella monta da lavoro
delle virate piuttosto veloci e repentine, ecco perché il cavaliere è staffato
lungo altrimenti si troverebbe sbilanciato, rischiando di cadere ad ogni
stoppata o giravolta, mentre nella monta inglese il filetto permette di virare
in maniera morbida e fluida. Tutto questo perché ciò che si vuole dal cavallo
e ben diverso, ad uno è richiesto di affrontare gli ostacoli, ed ogni volta il
cavaliere durante il salto deve alleggerire il peso del corpo, dando le redini
al cavallo per permettergli di esprimersi in tutta la sua potenza, richiamandolo
però subito dopo per portarlo verso l’ostacolo successivo.
Nella monta da
lavoro invece gli esercizi prevedono giravolte repentine cambi veloci di galoppo
ed anche arresti bruschi, soprattutto per il lavoro con il bestiame. Le redini
ad una mano, permettono all’animale di percepire più velocemente il comando,
e il cavaliere ha così una mano libera che può usare per lanciare un lazo o
aprire un cancello. Vi sono poi delle monte dove i due stili si accomunano, se
questo può essere il termine giusto, anche se in ogni caso vi sono delle
differenze sostanziali. Non si può ovviamente in poche righe descrivere tutte
le tradizioni, gli stili, che si sono sviluppate in secoli attorno all’uso che
si è fatto del cavallo, giacché si potrebbe scrivere un libro per ogni tipo di
doma, uso del cavallo e bardature specifiche, ho cercato per quanto mi era
possibile, in modo sintetico di fare un breve riassunto d’introduzione a
prossimi più specifici articoli su usi e costumi dei cavalli sviluppatesi nel
mondo.
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