Grandi Campioni
Serse Coppi
Serse Coppi nacque a Castellania il
19 marzo del 1923 e morì a Torino il 29 giugno del 1951 durante il Giro
del Piemonte a causa di una grave caduta.
Fratello della leggenda del
ciclismo mondiale di tutti i tempi
Fausto Coppi egli fu un ciclista italiano su strada che divenne
professionista nel 1945.
Le carriere ciclistiche sia di
Fausto che di Serse si formarono parallelamente, anche se con risultati
molto differenti; Serse ebbe sempre il ruolo di gregario del famoso
fratello alla Bianchi nel periodo del dopoguerra.
Nel 1945 iniziò la sua avventura in
questo sport, collezionando un decimo posto al Campionato di Zurigo, un
quarto posto nella Coppa Bernocchi e un ottavo posto durante la
Milano-Torino.
Nel 1946 partecipò al Giro
d'Italia, vinto da Gino Bartali, ottenendo un ventiquattresimo posto e
si classificò terzo nel durissimo Giro dell'Emilia.
Nel 1947 un grave infortunio, la
frattura della gamba, lo costrinse a saltare tutta la stagione
agonistica ciclistica.
Fece il suo ritorno all'attività
nel 1948 in occasione del Trofeo Baracchi e nel 1949 i suoi sforzi
produssero ottimi successi in varie competizioni nazionali facendolo
risultare uno dei migliori ciclisti italiani durante la Freccia Vallone.
Il successo arrivò nel 1949 grazie
alla Parigi-Roubaix, che lo vide trionfatore a pari merito con André
Mahé; il suo successo verrà ricordato per una originalissima vicenda.
Al gruppo che si trovava in testa,
costituito da tre elementi, fu data una spiegazione errata del percorso
e ciò costrinse i ciclisti ad accedere tramite un'entrata secondaria nel
velodromo di Roubaix.
Serse Coppi, vincitore della volata
di gruppo, chiese che la gara del gruppo venisse invalidata poiché egli
riteneva non corretto il tragitto percorso dagli atleti in questione,
tra cui André Mahé; l'UCI solo dopo svariati mesi, avendo esaminato i
dati in possesso in merito alla spigolosa questione, decisero di
dichiarare vincitori ad ex aequo André Mahé e Serse Coppi.
La disgrazia che decretò la morte
di Serse avvenne il 29 giugno del 1951 durante il Giro del Piemonte;
nello sprint finale egli con la ruota si incastrò in un binario del
tram, perse l'equilibrio, suo e del mezzo, e cozzò violentemente a terra
sbattendo il capo.
In un primo momento l'impatto non
sembrava aver causato nessun danno grave; però dopo l'aver fatto ritorno
in albergo la sua salute peggiorò fino al tragico epilogo sfociato in
un'emorragia celebrale che lo condusse alla morte.
Quindici anni prima (nel 1936)
Giulio Bartali, fratello del famoso Gino Bartali, perse la vita in
maniera analoga dopo un incidente verificatosi durante una corsa
ciclistica dilettantistica in prossimità di Firenze.
La scomparsa di Serse minò
moltissimo la vita di Fausto Coppi poiché il suo legame col fratello era
stato sempre saldissimo; solo la grande forza di volontà e il sostegno
dei suoi tifosi gli consentirono di continuare a calcare le scene del
ciclismo mondiale come grande protagonista.
Palmarès di Serse Coppi
1945
Coppa Andrea Boero
Milano-Varzi
1949
Parigi-Roubaix
1950
1ª tappa 2ª semitappa Roma-Napoli-Roma
Piazzamenti:
Grandi giri:
Giro d'Italia
1946: 24º
1947: ritirato
1949: 55º
1950: 60º
1951: 54º
Classiche:
Milano - Sanremo
1946: 35º
1948: 25º
1951: 27º
Paris-Roubaix
1949: vincitore
1951: 29º
Giro di Lombardia
1945: 11º
1948: 17º
1949: 20º
1950: 11º
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