Saper leggere nel corpo
umano il passato, il presente, il futuro e altro aspetto
di Amadio Bianchi
Alcune scuole indiane
sostengono che il corpo è un’emanazione dell’anima…
Da molti anni studio la
costituzione corporea: da giovane l’ho osservata con l’occhio dell’artista
(facevo il pittore d’arte), in seguito, specialmente negli ultimi anni, come
terapeuta giacché pratico e insegno il massaggio.
Ho potuto constatare che un
corpo reca indelebili e spesso inequivocabili tracce del vissuto e delle
tendenze psicologiche. Bisogna tuttavia tener presente che, attraverso il
sistema nervoso, è connesso al cervello e quest’ultimo è formato da due emisferi
ognuno dotato di peculiari specialità.
L’emisfero sinistro si
distingue nella gestione di qualità normalmente considerate maschili come
l’attività fisico-materiale o la razionalità, mentre il destro è più in
relazione con tipiche doti "femminili" come la creatività, la percezione,
l’intuizione.
La parte destra del corpo è
governata dall’emisfero sinistro mentre la sinistra da quello destro. Questo, ci
consente di stabilire, per induzione, il rapporto del soggetto con l’aspetto
femminile o maschile o di attribuire talune disfunzioni al buono o cattivo
funzionamento dell’area dell’organismo, o celebrale, corrispondente.
Per curiosità vi segnalo che:
se incrociando le dita delle mani avete la tendenza a sovrapporre il pollice
sinistro, è perché siete più a vostro agio nell’utilizzo delle qualità cerebrali
femminili (il pollice sopra indica la dominante) o, viceversa, per il destro.
Per ritornare a quanto
espresso in precedenza, una contrazione attiva nella parte destra del corpo,
potrebbe rendere palese uno stato di disagio causato da sofferenza verso
l’aspetto "maschile" o viceversa per l’area sinistra. La sua precisa
localizzazione, inoltre, ci permetterebbe di chiarire se è da porre in relazione
con l’aspetto fisico, emozionale o mentale o addirittura con il profondo
passato, il presente o il divenire.
Dobbiamo tener presente,
inoltre, che l’emisfero sinistro, di fronte a misurazioni scientifiche, è
prevalente poiché tende spontaneamente a entrare in attività prima dell’altro,
determinando un più spontaneo e immediato utilizzo della parte destra del corpo.
Per questo, solitamente, sembra essere la più sviluppata.
Non dovrebbe quindi
meravigliare che una persona sdraiata e rilassata presenti il piede destro
normalmente più aperto e cadente verso l’esterno rispetto al sinistro, giacché,
come si può intuire, la parte destra del corpo è più sciolta. Un piede sinistro
più aperto, c’indurrebbe, invece, a effettuare controlli accurati sul bacino o
sulla colonna vertebrale per timore di essere di fronte ad eventuali disagi.
Per ritornare alle aree in cui
potrebbero essere dislocati i disturbi, in generale sono propenso a pensare che
la parte bassa del corpo (dalla vita in giù) corrisponde alle radici, vale a
dire al passato, quella mediana (dalla vita alle spalle) al presente e la
superiore (dalle spalle alla sommità della testa) al rapporto con il divenire.
Si può anche ritenere la parte bassa come fisico-istintuale, quella mediana
emozionale ed infine quella alta intellettuale.
Per una migliore comprensione,
ricordiamoci che spesso vediamo persone che presentano un evidente sviluppo
maggiore della parte bassa del corpo ed il resto abbastanza corto, come
compresso. In generale possiamo ritenere che tali soggetti abbiano avuto una
buona adolescenza ma, in seguito, di fronte alle responsabilità della vita,
siano andati incontro a serie difficoltà. In altri termini possiamo comparare
questa condizione a quella di un alberello che sia aiutato agli inizi della sua
crescita con un bastone ma nel momento in cui gli è tolto, ritenendolo
sufficientemente forte, va incontro a difficoltà presentando in seguito curve,
accorciamenti ecc.
Quanto detto, penso possa
essere sufficiente a farvi comprendere perché i nostri interventi terapeutici
sono praticati in silenzio, infatti, non abbiamo bisogno di fare domande: il
corpo parla!
Per chiarire sempre di più vi
dirò ancora che, come capita spesso oggi, data la qualità della vita, se un
assistito tende ad appoggiare le mani sull’addome è perché ci sta inconsciamente
dando chiara indicazione del disagio in quella zona: è come se il corpo tendesse
a proteggere il malessere di un’area debole e scegliesse di farlo in questo
modo. In seguito ad un’indagine, potremmo, infatti, riscontrare disturbi negli
organi lì presenti.
Le delusioni e le sofferenze
passate si riscontrano in generale sottoforma di contrazione o chiusura e l’area
della sua dislocazione potrebbe chiarirci il livello: se fisico, emozionale o
intellettuale.
L’ansia invece, dilagante
disturbo legato alla qualità della vita odierna, è normalmente in relazione con
la preoccupazione verso la sopravvivenza futura. Si può riscontrare su vari
livelli ma si manifesta, oggi, specialmente nell’addome, alterando la salute
degli organi digestivi e di eliminazione. Sicuramente già sapete che i disturbi
di stomaco o intestinali sono in forte aumento così come, per un’altra ragione,
si stanno evidenziando sempre di più (soprattutto dopo l’avvento del computer)
fastidi alle spalle e alle cervicali che, nel caso di una lettura attraverso la
funzione dei cakra, potrebbe significare malessere legato alla "comunicazione"
sempre più difficoltosa a causa dell’isolamento nel quale l’uomo si starebbe
richiudendo.
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