HANNOVER
Il
luogo d’origine di questa razza è la Germania occidentale (Bassa Sassonia),
risale ai pesanti cavalli del Medioevo che erano impiegati in battaglia.
L’Hannover originale, nel tempo, è stato modificato in carattere e forma per
adattarlo alle nuove richieste di mercato. Giorgio II, Grande Elettore di
Sassonia e re d’Inghilterra nel 1735 istituì con un decreto l’allevamento
statale di Celle, dove stalloni selezionati erano affittati ad un prezzo
simbolico agli allevatori locali per coprire le fattrici locali di razza
Hannover, l’obiettivo era di migliorare la razza troppo pesante e poco elegante
per le carrozze. I primi stalloni usati venivano dall’Holstein, e in seguito
furono importati stalloni purosangue, Cleveland Bay, Napoletani, Andalusi,
Prussiani e Mecklenburg.
Alla fine
XVIII secolo l’Hannover era finalmente una razza perfetta e famosa per le
carrozze.
Per
garantire uno Standard generale di qualità nel 1844 un’ordinanza di selezione (Kor-Ordnung),
stabilì che soltanto gli stalloni approvati dalla commissione poterono essere
usati in razza. Nel 1867 allevatori privati fondarono un’associazione che si
prefiggeva lo scopo di produrre un cavallo forte e robusto, adatto oltre che
come cavallo da carrozza anche come cavalcatura dell’esercito. Nel 1899 fu
istituito il libro genealogico, l’Hannover era ormai così famoso che fu usato e
richiesto in tutta la Germania e perfino in Svizzera e Scandinavia.
Finita la
Prima Guerra Mondiale, la richiesta di cavalli per l’esercito diminuì, e ancora
una volta, si cercò di modificare la razza a favore del mercato che richiedeva
cavalli forti e di sangue caldo, adatti sia a svolgere lavori agricoli, che per
la sella e le carrozze. Allo scopo nel 1928 s’istituì una stazione
d’addestramento, dove erano selezionati e approvati per la monta solo quegli
stalloni che superavano in carattere e predisposizione prove di resistenza,
salto, velocità, e volontà.
La
meccanizzazione agricola cambio nuovamente la richiesta di mercato, il cavallo
non serviva più in campagna ma era richiesto solo per la sella, quindi si
desiderava solo un “nobile sangue caldo”, adatto allo scatto su qualsiasi
terreno, di carattere disponibile, con azione elastica.
Questo si è
ottenuto mediante l’apporto di Purosangue Inglese circa per il 10% e con altri
apporti dal Trakehenr e dell’arabo per il 3 e 1%.
La selezione
apportata mirava soprattutto a far emergere: carattere, solidità e movimento,
per questo l’Hannover presenta variabilità nell’aspetto. I caratteri primari che
deve presentare appaiono: potenza, corpo forte e muscoloso, vivacità dei
movimenti, sensibilità, insomma una struttura agile e solido insieme. Usati in
gare per attacchi hanno ottenuto risultati notevoli nelle gare d’equitazione. Si
ricordi Warwick, medaglia d’oro nella gara di salto, Mehmed, campione del mondo
di Dressage, Simona, campionessa del mondo di salto.
Grazie a questi risultati e alla
possibilità di risalire nel suo libro genealogico per centinaia d’anni
l’Hannover è stato usato per il miglioramento di molte razze europee di sangue
caldo e nella produzione di cavalli da equitazione e sport negli Stati Uniti.
L’altezza varia dai 160-173 cm. I colori ammessi sono i principali colori
interi.
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