MURGESE
In Puglia nella zona delle Murge il cavallo è presente da più di 2000 anni,
ed è qui che nasce nel 1400 il Murgese. Questa razza ottenuta dall’incrocio del
conversano, cavalli berberi, arabi, e fattrici locali, era stata selezionata per
avere un cavallo; resistente e maneggevole, da impiegare sia in battaglia che a
caccia, che comunque fosse rappresentativo anche nelle parate, in
contemporanea si cercò di avere anche una linea che avesse caratteristiche
adatte per il trasporto, il tiro, e il lavoro agricolo, quindi doveva avere
anche forza e robustezza. Questa razza fu dimenticata, e quasi si estinse, solo
intorno al 1920 il Ministero dell’Agricoltura Italiano intraprese, un’azione di
conservazione della razza.
Il murgese deriva da tre ceppi diversi, questo da
origine ad una variabile di statura di tre dimensioni.
Piccola: presenta criniera molto folta e lunga, è scattante, ha arti gentili,
coda abbondante che porta alta, testa fine con profilo diritto, zoccoli
moderati, corto di reni, muscoloso, ed è quello in cui si rispecchiano le
caratteristiche dei suoi avi arabi e berberi, è usato per l’endurance essendo
veloce su lunghe distanze. A motivo del suo aspetto molto bello e armonico era
chiamato il cavallo dei "Signori".
Media: ha uno spiccato sviluppo muscolare, usato per lavoro e combattimento,
robusto e coraggioso, nevrile, ma anche tranquillo e maneggevole. Di muscolatura
possente, ha collo largo, testa dal profilo dritto o montonino, zoccoli forti.
Alta: particolarmente eleganti nell’incedere, ricordano i cavalli da parata.
La testa grande dal profilo dritto o montonino che porta in modo altero, il
collo lungo e flessuoso, il corpo affusolato, la criniera e coda molto
abbondanti e lunghe
Una caratteristica della razza è quella di avere il piede sicuro,
difficilmente lo vedrete inciampare essendo abituato da secoli a terreni aspri.
Morfologicamente ha dei caratteri fissi precisi, mentre per altre
caratteristiche si possono avere delle variazioni. Il mantello deve essere
morello senza una macchia, viene però accettata anche una varietà minoritaria
(meno del 10 %)di colore grigio ferro con testa moro. Solitamente questi
soggetti sono più belli e hanno maggior valore, ma commercialmente vengono
richiesti quelli a manto nero perché più appariscenti, anche se il colore
morello del mantello di questa razza è stato scelto nella selezione, non perché
appariscente, ma perché meno soggetto a dermatiti, piaghe o ragadi, e
soprattutto difende meglio il cavallo dagli insetti che lo tormentano in estate.
E’ una razza rustica che si adatta ai vari ambienti, si alleva allo stato brado,
infatti, riesce a sopravvivere in situazioni estreme come estati aride, e in
caso di scarsità di vegetazione o acqua, può affrontare lunghi digiuni e
abbeverarsi anche con acqua non particolarmente pulita. La testa è solida, ha
fronte larga, e orecchie regolari, se non addirittura piccole, le dimensioni
variano da soggetto a soggetto, anche il profilo può essere diritto o
leggermente montonino.
Le nari e la bocca sono ampie, e ha una barbozza
pronunciata. La criniera ricca e fluente, finisce sulla testa con un ciuffo che
ricopre gli occhi, rotondi e grandi. Il collo, simile a quello degli andalusi o
dei lipizzani, è largo, robusto, e ben attaccato. Il garrese poco pronunciato a
favore di una groppa larga e lunga, solitamente orizzontale, le reni sono brevi.
L’altezza varia secondo la linea di discendenza, solitamente si andava da 1,50 a
1,66 questo limite e stato già superato, in alcuni soggetti da concorso. Il
petto ampio e muscoloso, spalla ben inclinata, torace sviluppato e profondo. Gli
arti sono solidi e muscolosi, gli zoccoli regolari e hanno l’unghia nera. Il
peso varia dai 4 ai 7 quintali.
murgese 1