OSTACOLI
Le gare ad ostacoli si differenziano tra loro per lunghezza
in 100, 110 e 400 metri, ma mantengono la stesso numero di barriere da superare
(10 in ogni caso).
In passato gli ostacoli erano fissati nel terreno, il
che intimoriva non poco gli atleti, mentre in seguito sulle piste sono state
posizionate delle barriere mobili (prima in legno, poi in metallo) il cui
contatto non invalida i risultati di gara e non crea altri problemi se non
il lieve rallentamento dello slancio della corsa.
La corsa ad ostacoli, pur presentando le caratteristiche
di base di una gara di velocità, richiede all’atleta una particolare abilità
nelle scelte ritmiche del gesto, necessitando di un’andatura con ampiezza
di falcata specificamente calcolata.
Il velocista che affronta una gara ad ostacoli deve possedere
una grande mobilità articolare a livello coxo-femorale (ossia dell’anca)
ed una spiccata capacità di equilibrio per una repentina correzione posturale
in seguito al superamento o all’urto della barriera: tutti elementi che
prescindono dalla statura dell’ostacolista e quindi dalla lunghezza dei
suoi arti.
110 METRI HS. MASCHILI
In questa tipologia di gara l’atleta deve superare degli
ostacoli posti a 106.7 metri d’altezza, dopo 13.72 metri dai blocchi di
partenza.
Gli ostacoli distano tra loro esattamente 9.14 metri,
il percorso che di solito è coperto da tre passi ritmicamente calcolati.
Durante il superamento dell’ostacolo tutto l’arto è flesso
e parallelo al terreno, mentre subito dopo si distende per riprendere il
movimento di corsa.
100 METRI HS. FEMMINILI
Questa distanza odierna è stata introdotta solo nel 1968,
poiché in precedenza, ossia a partire dai Giochi di Amsterdam del 1928,
la gara si disputava a livello femminile sugli 80 metri.
I 400 metri sono stati invece inseriti negli anni ’70.
Lo svolgimento del gesto atletico è esattamente uguale
a quello maschile, con l’unica differenza rappresentata dalla minore altezza
degli ostacoli (84 cm).
400 METRI HS.
Rappresenta la gara più lunga in questo genere di specialità,
in cui gli ostacoli vanno superati con 13 o 16 passi, distribuiti a cadenza
regolare per non giungere in affanno alla fine.
Le barriere sono alte 76.2 centimetri per le donne, 91.4
per gli uomini.
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