ATLETICA PESANTE
Il settore dell’Atletica denominato “pesante” comprende
oggi tre discipline: la lotta, distinta in “libera” e “greco-romana”, il
pugilato ed il sollevamento pesi.
Le origini dell’Atletica affondano le radici nell’antica
Grecia.
Le competizioni atletiche occupavano gran parte del tempo
e della vita della polis greca. Erano praticate sia in tempo di pace
che come preparazione alla guerra; la rapida diffusione delle attività sportive,
permise non solo la creazione di appositi edifici per l’allenamento e la
preparazione (i ginnasi, luoghi in cui i cittadini greci si dedicavano all’attività
corporea e all’istruzione), ma anche la regolarizzazione dei modi e delle
occasioni per esplicare l’agonismo.
Fin dai tempi d’Omero, le attività sportive principali
erano le corse equestri, l’atletica leggera, ossia la corsa ed il pentathlon
(lo stadio, il lancio del disco, il lancio del giavellotto, il salto
in lungo e la lotta), e l’atletica pesante.
L’atletica pesante comprendeva tre specialità: la lotta,
il pugilato ed il pancrazio, forma di combattimento totale in cui si utilizzava
la lotta in piedi e a terra, il pugilato, tecniche di rottura, morsi e graffi.
Dopo la decadenza dell’agonismo nell’Impero Romano e
nel Medioevo, l’atletica tornò allo splendore solo nel XIX secolo, grazie
all’istituzione delle Olimpiadi Moderne; nello stesso periodo si delineò
la differenza tra l’atletica leggera e quella pesante.
L’atletica leggera comprende le seguenti specialità:
velocità, ostacoli, salti, marcia, lanci, fondo e mezzofondo e corsa su
strada.
L’atletica pesante comprende la lotta, il pugilato e
il sollevamento pesi.
In Italia l’atletica leggera è regolamentata dalla FIDAL;
dal 2000 la FIPCF coordina le attività di sollevamento pesi e cultura fisica,
mentre la FIJLKAM accorpa judo, lotta, karate e arti marziali.
Dunque, il settore di riferimento dell’Atletica denominato "pesante"
comprende le seguenti discipline: