Guardare un puledro mentre sulle sue lunghe gambe
trotta accanto alla madre o che salta e sgambetta in un prato suscita sempre
ammirazione e tenerezza, di questa giovane vita viene spontaneo cercare di
indovinare, tenendo conto dei caratteri somatici di razza dei genitori, come
potrà evolversi sia fisicamente sia psicologicamente da adulto. Sicuramente
rispettare alcune regole che scandiscono la sua crescita lo aiuteranno a
svilupparsi nel miglior modo possibile.
Appena nato il puledro, cerca le
mammelle della madre per succhiarne il colostro che contiene importanti
anticorpi, ma se provvediamo ad eseguire una vaccinazione entro le sue 48 ore di
vita lo si potrà aiutare maggiormente a vincere eventuali insidie per la sua
salute. E' altrettanto importante evitare di interferire nel legame che si sta
istaurando tra lui e la madre almeno nei primi giorni di vita, servirà a
renderlo più equilibrato psicologicamente in futuro.
Quasi da subito è
consigliabile mettere madre e puledro durante il giorno in un padokk, questo
servirà ad irrobustire il suo fisico e lo abituerà alla nostra presenza. Dopo
il sesto mese con l'inizio dello svezzamento, è il gioco, altra fase importante
per tutti i cuccioli, ad essere necessario al puledro per sviluppare un buon
carattere, quindi metterlo insieme a coetanei con cui possa confrontarsi sarebbe
di grande aiuto per la sua crescita. Un puledro, quando è pronto per la doma?
L'età può variare secondo il tipo di lavoro che s'intende fargli svolgere in
futuro, un cavallo da salto per esempio non è pronto prima dei tre anni a
portare la sella e per affrontare le gare deve aspettare almeno i 5 anni, mentre
un cavallo da corsa inizia ad essere domato a 18 mesi per essere portato in gara
a 2 anni.
Questa differenza è dovuta al lavoro che viene richiesto, il cavallo
che salta sottopone le gambe ad uno sforzo notevole, quindi la struttura ossea
deve essere consolidata per evitare di rovinarlo, di contro il cavallo da corsa
ha una carriera breve e uno sforzo fisico differente, quindi è usato prima,
comunque molto dipende anche dallo sviluppo individuale del cavallo che si può
paragonare a quello delle persone c'è chi matura precocemente e chi
tardivamente.
La norma, tenendo sempre presente del grado di maturazione
individuale del soggetto fissa l'età del puledro al massimo di 4 anni, dopo
questo periodo e fino a 6 anni è definito puledrone, alla fine dei 6 anni viene
detto cavallo.