Correre nel verde Cavalli e cavalieri - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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Lo sbrancamento

La monta americana ha una specialità che si chiama "team penning", gara di sbrancamento di vitelli. Le regole prevedono una squadra composta da tre uomini a cavallo, che devono separare da una mandria di trenta vitelli, tutti numerati tre a tre, gli animali assegnati che gli sono stati dallo speaker, dovranno dividerli dal branco e portati nel "pen" recinto posto nella parte alta dell'arena, il tutto in un tempo prestabilito. La monta maremmana prevede una gara molto simile, vorrei far notare però che i vitelli usati, di razza maremmana ad un anno non sono piccoli e docili, ed hanno già le corna, anzi se non si ottiene uno sbrancamento veloce tendono a caricare l'inseguitore invece che scappare.

Di solito la squadra è composta di 3 cavalieri, cui è assegnato con sorteggio un vitello, la gara si svolge in un recinto che prevede pali e filagne alti almeno 170 cm. (per impedire che un vitello salti la staccionata, e i vitelli maremmani non sono nuovi a queste acrobazie), nel recinto dovrà esserci un'incastrino e un tondino in comunicazione tra loro per mezzo di un cancello. Dal recinto principale che contiene il branco di vitelli deve essere separato l'animale assegnato, che non si dovrà toccare in nessun modo, né con il cavallo, né con il bastone e sarà spinto solo con la voce ed accompagnato con i cavalli verso l'incastrino comunicante con il tondino. Quando l'animale entra nel tondino sarà chiuso il cancello dal cavaliere più vicino.

Tutto questo dovrà essere svolto in un tempo prestabilito, pena l'annullamento della prova; vince la squadra che impiega meno tempo. La gara in originale prevede però anche una finta marchiatura, consigliabile solo a cavalieri esperti, come già accennato per la pericolosità dei vitelli maremmani. In questo caso i partecipanti saranno 4 (uno di riserva), il vitello una volta entrato nel tondino dovrà essere catturato con la lacciara per la testa o le corna, l'allacciatura in parti diverse prevede la penalità di un minuto. Passata poi la corda allo staccione per immobilizzare il vitello, un concorrente lo afferrerà per la coda ed un altro per le corna atterrandolo. Solo allora si potrà impastoiare e secondo le tecniche tradizionali, andrà girato sul lato opposto e si opererà una finta marchiatura con vernice.

Come l'ultimo concorrente lascerà il contatto si potrà affermare che la gara è terminata, salvo che nei 15 secondi che seguono, il vitello non si liberi anche soltanto una zampa allora sarà inflitta una penalità di 20 secondi. In caso di parità tra squadre vince chi ha minori penalità, in caso di parità di tempo e penalità si ripeterà la gara usando i vitelli che hanno lavorato per primi.

Francesco Tola


 

 

 

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