ORIENTEERING
SPORT ORIENTAMENTO
L’Orienteering è una
disciplina che può vantare una storia abbastanza antica, nonostante la
sua indiscussa "originalità".
Nata ufficialmente nel 1897
nei paesi scandinavi, dove si è anche sviluppata in misura maggiore,
l'Orienteering è ad oggi praticata da numerosissimi appassionati e molto
seguita dai mass-media.
Gli stati membri della
IOF (International Orienteering Federation), l’organismo che
diffonde l’Orientamento nel Mondo, sono rappresentativi di tutti 5 i
Continenti.
In Italia le prime gare in
questo settore risalgono al 1974, momento in cui vennero organizzate in
Trentino: ad oggi l'Orienteering interessa circa 4.000 soggetti,
tesserati FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento).
Definito come lo Sport dei
Boschi, visto il suo campo di applicazione ideale, esso si può comunque
praticare anche in ambienti cittadini quali centri storici e parchi
pubblici, durante tutto l'anno e la vita, esistendo diverse categorie
del settore suddivise, oltre che per età, anche per sesso e grado di
difficoltà.
L'Orienteering può essere
inteso come un’ottima attività fisica da praticare insieme alla
famiglia, in alternativa ad una corsa solitaria o ad una seduta sportiva
in palestra, per usufruire dello spettacolo e dell'ambiente che la
Natura ci mette a disposizione.
Le sue 4 specialità sono
rappresentate dalla Corsa a Piedi (CO), dai percorsi
in Mountain Bike (MTBO), dai percorsi con gli Sci da
Fondo (SCIO), dall'Orientamento di Precisione (TRAILO).
Si può praticare a livello
agonistico oppure semplicemente con spirito escursionistico amatoriale,
da soli o in compagnia, anche al solo scopo di stare all’aria aperta e
immersi nel contesto circostante in modo diverso dal solito, con
l’ambiente che diventa elemento attivo della stessa esperienza sportiva.
L'equipaggiamento richiesto a
chi pratica l’Orienteering in modo agonistico è rappresentato
normalmente da un abbigliamento specifico e da una bussola, mentre i
principianti possono tranquillamente iniziare senza nessun tipo di
attrezzatura particolare: solo la bussola è indispensabile.
Tale pratica prevede delle
gare nelle singole specialità, durante le quali, come in altri sport,
gli atleti indossano il pettorale di riferimento (o un microchip per il
controllo elettronico) e partono ad intervalli di alcuni minuti uno
dall’altro, dopo aver ricevuto la carta del terreno di gara su cui sono
disegnati dei cerchietti che rappresentano i punti di controllo, ossia i
luoghi dove devono marcare, sul cartellino testimone personale, il
proprio passaggio.
Al traguardo delle singole
prove vengono rilevati i tempi ed il cartellino testimone viene ritirato
e controllato.
Se le punzonature sono
complete, vince colui che ha impiegato il minor tempo.
Uno dei principali pregi
dell'Orienteering ad oggi assolutamente prioritario è il suo ottimo
grado di sostenibilità ambientale, oltre all'enfasi che esso pone sulla
consapevolezza e sull’educazione ambientale dei praticanti abituali e di
tutti i "profani" che vi si avvicinano, permettendo un nuovo contatto
con il contesto circostante, decisamente più "a misura d'uomo".
Un secondo ma non
trascurabile aspetto rilevante dello Sport Orientamento è il ruolo
formativo che molte grandi aziende recentemente gli hanno tributato:
esso viene infatti inteso come uno strumento per lo sviluppo personale
delle risorse lavorative, essendo uno stimolo all'utilizzo di nuovi
modelli comportamentali appresi attraverso l'esperienza vissuta.
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