Animali: i nostri grandi piccoli amici - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini
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GATTO ABISSINO È la razza di gatti più antica tra quelle straniere a pelo corto; molto facilmente è confuso con il gatto egiziano per la sua chiara somiglianza. L’origine del gatto abissino non è ancora certa soprattutto perché non vi è la sicurezza che la sua razza sia originaria, si pensa, infatti, che sia una razza creata dall’uomo a seguito d’accoppiamenti tra gatti domestici e gatti selvatici. In origine, gli Abissini, avevano una corporatura pesante; oggi, la struttura è più aggraziata e flessuosa. Il mantello è corto, fine e fitto dal colore marrone rossiccio, o anche soltanto rossiccio, con i peli a zone diverse di colore (ogni pelo ha due o tre strisce di colore diverso); nessuna riga o altra macchia compare sul mantello del gatto ad eccezione di una linea scura lungo tutta la spina dorsale. I vari incroci hanno favorito anche la creazione di esemplari con colori diversi dall’originale; infatti, esistono gatti abissini argentei e grigi. Le caratteristiche principali del gatto abissino sono: testa lunga e appuntita, le orecchie sono aguzze, relativamente grosse e larghe alla base; gli occhi sono grandi, vivaci ed espressivi di colore verdastro, giallo o nocciola; la coda è abbastanza lunga che si assottiglia in punta. I piedi sono piccoli, con cuscinetti polposi e neri; il nero continua anche nella parte posteriore delle zampe di dietro; l’interno delle zampe anteriori e il ventre debbono avere un colore marrone aranciato, in armonia con la tinta principale. I gatti abissini sono molto indipendenti, affezionati ed intelligenti, un po’ lunatici: sono espansivi solo quando ne hanno voglia; hanno l’abitudine, molto accattivante, di aprire e chiudere le zampine quando vengono sollevati e coccolati; sono molto rumorosi quando fanno le fusa. Hanno bisogno di spazio poiché sono gatti che amano arrampicarsi sugli alberi e cacciare; sono abilissimi nuotatori perché temono meno l’acqua nei confronti dei loro simili di altre razze. In Etiopia i gatti abissini sono chiamati "gatti del deserto" a causa del color sabbia del loro mantello e sempre in Etiopia, molti anni fa, erano considerati preziosi tanto che se una ragazza in età da marito ne portava uno in dote, la ragazza era considerata un buon partito. Il gatto abissino era chiamato anche "leoncino" a causa della conformazione e del colore simili a quelli di una leonessa.
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