È un gatto privo di coda.

Differisce poco dal gatto ordinario, salvo che per la mancanza della coda o per la presenza di un abbozzo di essa.

Le zampe posteriori sono più robuste e anche più lunghe di quelle anteriori e per questo oltre a conferire al felino un’andatura saltellante molto simile a quella del coniglio o della lepre - e del tutto diversa dai movimenti più sciolti delle razze munite di coda - consentono di raggiungere, in corsa, una velocità superiore.

Alcuni esperti sostengono che il gatto abbia origini antichissime e che la prima notizia della sua esistenza risalga all’epoca dei mercanti fenici che portarono, questo strano gatto senza coda, dal Giappone.

Altri esperti ritengono (è questa l’ipotesi più accettata) che il gatto Manx sia originario dell’isola di Man e rappresenta una razza a sé poiché, rispetto ad un gatto domestico, presenta un dorso più corto, zampe posteriori più lunghe, un doppio mantello con sottopelo soffice e fitto ben distinto dal soprapelo più lucido e più lungo e un muso più pieno e rotondo degli altri gatti a pelo corto.

Il termine Manx è generalmente accettato come descrizione di una razza a pelo corto ma, corrisponde anche al gene dominante che produce la mancanza di coda.

Il Mannese è un gatto simpatico, socievole, di indole tranquilla, da compagnia; non presenta esemplari di identico colore e disegno: ve ne sono di neri, bianchi, marezzati, bicolori, tigrati, tartarugati, …

Anche il colore degli occhi è variabile ed è simile al colore degli occhi dei gatti a pelo corto.