Animali: i nostri grandi piccoli amici - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini
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GATTO BOMBAY Il gatto Bombay nasce da una selezione effettuata dall’uomo per permettere ad alcune persone di avere una piccola pantera in casa. Per confermare questa similitudine, la razza del gatto si chiama Bombay, la città indiana, una regione che fa da Habitat alle pantere nere. La razza è nata incrociando un Burmese con un Americano nero, i primi risultati positivi di questa ibridazione arrivarono intorno agli anni ‘50 e ’60 del Novecento. La similitudine con il grande felino asiatico è anche dal punto di vista fisico, infatti il Bombay è molto muscoloso, dal pelo nero corto e lucente, la presenza di questa muscolatura lo rende un gatto pesante. Inoltre tra le peculiarità fisiche ricordiamo che ha una testa tonda in cui spiccano due occhi grandi e il tartufo nero come il pelo. Il muso è inoltre corto ed affusolato. Si tratta di un animale che poco tollera la vicinanza di qualche suo simile, al massimo preferisce convivere con animali diversi dalla sua specie, ad esempio con dei cani. Nonostante il pessimo rapporto con i suoi simili, il Bombay è un gatto molto socievole, che soffre la solitudine. Ideale per chi ha molto tempo da dedicargli. È un gatto che non crea molti problemi in appartamento in quanto tende a miagolare poco ma in compenso fa moltissime fusa.
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