BENELLI
Nel 1911 la famiglia Benelli inaugura a Pesaro l’Officina Meccanica Benelli.
Nei primi anni di vita, l’azienda si occupa principalmente di riparazioni di
motociclette e autovetture e della costruzione dei pezzi di ricambio.
Nel 1920 viene realizzato il primo motore Benelli, un monocilindrico a 2
tempi da 75 cc; l’anno dopo nasce la prima motocicletta, con un motore da 98 cc.
Nel 1923 la Benelli inizia la sua avventura nelle competizioni; in breve le
motociclette si impongono per la loro affidabilità, portando la squadra corse ed
il pilota Antonio Benelli (detto “Tonino”) al conseguimento di quattro titoli
italiani (1927, 1928, 1930 e 1931).
Nel 1937 Antonio Benelli muore in seguito ad un incidente stradale.
Dopo il secondo conflitto mondiale, che ha causato la distruzione dello
stabilimento, la Famiglia Benelli riprende la produzione delle motociclette e la
partecipazione alle competizioni.
Nel 1949 Giuseppe Benelli abbandona l’azienda di famiglia e fonda la Motobi
(l’azienda ritorna nella Casa madre qualche anno più tardi).
Nel 1950 il pilota italiano Dario Ambrosini conquista il secondo titolo di
Campione Italiano 250 cc, in sella ad una Benelli.
Nel 1971 l’imprenditore argentino Alejandro De Tomaso rileva i marchi Benelli
e Moto Guzzi.
Nel 1989 viene inaugurato a Pesaro il Registro Storico Benelli, allo scopo di
riunire i propietari di moto Benelli e Motobi.
Nel 1995 l’imprenditore Andrea Meloni porta a nuova vita il mito Benelli; nel
volger di qualche anno nascono i nuovi modelli Tornado 900 e TNT.
Tra gli ultimi veicoli realizzati ricordiamo:
- Tornado Tre RS,
- TNT
CafÈ Racer
- TNT Titanium.
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