Correre nel verde Moto e case motociclistiche - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


Moto ] Aprilia ] Benelli ] Betamotor ] Bimota ] BMW ] Cagiva ] Derbi ] Ducati ] Fantic Motor ] Moto Guzzi ] Harley-Davidson ] Honda ] Husaberg ] Husquarna ] Hyosung ] Kawasaki ] KTM ] Kymco ] Malaguti ] [ Moto Morini ] MV Agusta ] Piaggio Group ] Royal Enfield ] Sherco Motorcycles ] Suzuki ] Sym Sanyang ] Triumph ] Vectrix Corporation ] Yamaha ] Motocicletta ]

MotoAutoNauticaVoloMotori&Vele

Correre nel verde

Moto
Aprilia
Benelli
Betamotor
Bimota
BMW
Cagiva
Derbi
Ducati
Fantic Motor
Moto Guzzi
Harley-Davidson
Honda
Husaberg
Husquarna
Hyosung
Kawasaki
KTM
Kymco
Malaguti
Moto Morini
MV Agusta
Piaggio Group
Royal Enfield
Sherco Motorcycles
Suzuki
Sym Sanyang
Triumph
Vectrix Corporation
Yamaha
Motocicletta


 


 

MOTOCICLISMO

 

MOTO MORINI

Nel 1937 Alfonso Morini inaugura l’azienda Moto Morini; dopo le esperienze come progettista e costruttore per conto di Mario Mazzetti e pilota in sella alla M.M. 125 cc, con la quale conquista 6 record mondiali, Alfonso Morini decide di aprire una propria officina.

Nei primi anni di vita l’azienda bolognese produce motocarri di diverse cilindrate; tra questi ricordiamo il motocarro M610, un modello da trasporto munito di trasmissione cardanica.

Durante la Seconda Guerra Mondiale la Morini costruisce veicoli per uso militare. Alla fine del conflitto l’azienda ritorna alla produzione civile; nel 1946 nasce la prima motocicletta Moto Morini, la T125, una monocilindrica a due tempi che contribuisce alla motorizzazione del Paese.

Nel 1948 la squadra corse Moto Morini entra nelle competizioni, conquistando il Campionato Italiano Motoleggere con la T125 Competizione. Qualche anno più tardi, nel 1952, il pilota Emilio Mendogni in sella alla T125 Competizione trionfa nel Gran Premio delle Nazioni ed in quello di Spagna.

Nel corso degli anni ’50, Moto Morini amplia la produzione con i motori a quattro tempi; dal nuovo stabilimento in via Bergami, escono i nuovi modelli 175 Gran Turismo, Briscola, Settebello e Settebello Aste Corte, la moto con cui Giacomo Agostini esordisce nella corsa Trento-Bondone.

Nel 1958 Alfonso Morini, Nerio Biavati e Dante Lambertini realizzano una delle monocilindriche più veloci al mondo, la 250 Bialbero; in sella a questa, nel 1960, il pilota Tarquinio Provini conquista diversi competizioni italiane ed internazionali, perdendo per soli due punti il podio del Campionato Mondiale 250 cc.

Dopo la scomparsa del fondatore, l’azienda passa nelle mani di Gabriella Morini. Grazie alla collaborazione del progettista Franco Lambertini nasce il nuovo motore bicilindrico di 350 cc a V di 72°.

Di rilievo il Corsaro, un centoventicinque nato nel 1959 e il suo fratello più piccolo Corsarino, un cinquantino nato nel 1963 che nelle sue varie versioni fu amato dagli under 18 della sua epoca e ancor oggi è un mito.

Nel 1972 inizia la produzione della 31/2, una motocicletta caratterizzata dalle elevate prestazioni e dai consumi ridotti.

Nel corso degli anni ’80 la Moto Morini realizza alcuni modelli da enduro e custom; tra tutte ricordiamo le Camel 500 e Camel 501, motociclette da enduro che hanno ottenuto ottimi piazzamenti in diverse edizioni dei rally africani.

Nel 1987 Moto Morini è ceduta al gruppo Cagiva-Ducati. Dopo una serie di cessioni, nel 1993 vengono assemblate le ultime Morini.

Nel 1999 l’azienda bolognese è acquisita dalla Morini Franco Motori spa, società specializzata in propulsori per ciclomotori e motocicli, fondata dal nipote di Alfonso Morini nel 1954.

 

Il sito: www.motomorini.com