MOTO MORINI
Nel 1937 Alfonso
Morini inaugura l’azienda Moto Morini; dopo le esperienze come progettista e
costruttore per conto di Mario Mazzetti e pilota in sella alla M.M. 125 cc, con
la quale conquista 6 record mondiali, Alfonso Morini decide di aprire una
propria officina.
Nei primi anni di
vita l’azienda bolognese produce motocarri di diverse cilindrate; tra questi
ricordiamo il motocarro M610, un modello da trasporto munito di
trasmissione cardanica.
Durante la Seconda
Guerra Mondiale la Morini costruisce veicoli per uso militare. Alla fine del
conflitto l’azienda ritorna alla produzione civile; nel 1946 nasce la prima
motocicletta Moto Morini, la T125, una monocilindrica a due tempi che
contribuisce alla motorizzazione del Paese.
Nel 1948 la squadra
corse Moto Morini entra nelle competizioni, conquistando il Campionato Italiano
Motoleggere con la T125 Competizione. Qualche anno più tardi, nel 1952,
il pilota Emilio Mendogni in sella alla T125 Competizione trionfa nel
Gran Premio delle Nazioni ed in quello di Spagna.
Nel corso degli anni
’50, Moto Morini amplia la produzione con i motori a quattro tempi; dal nuovo
stabilimento in via Bergami, escono i nuovi modelli 175 Gran Turismo,
Briscola, Settebello e Settebello Aste Corte, la moto con cui Giacomo
Agostini esordisce nella corsa Trento-Bondone.
Nel 1958 Alfonso
Morini, Nerio Biavati e Dante Lambertini realizzano una delle monocilindriche
più veloci al mondo, la 250 Bialbero; in sella a questa, nel 1960, il
pilota Tarquinio Provini conquista diversi competizioni italiane ed
internazionali, perdendo per soli due punti il podio del Campionato Mondiale 250
cc.
Dopo la scomparsa del
fondatore, l’azienda passa nelle mani di Gabriella Morini. Grazie alla
collaborazione del progettista Franco Lambertini nasce il nuovo motore
bicilindrico di 350 cc a V di 72°.
Di rilievo il
Corsaro, un
centoventicinque nato nel 1959 e il suo fratello più piccolo
Corsarino, un
cinquantino nato nel 1963 che nelle sue varie versioni fu amato dagli under 18
della sua epoca e ancor oggi è un mito.
Nel 1972 inizia la
produzione della 31/2, una motocicletta
caratterizzata dalle elevate prestazioni e dai consumi ridotti.
Nel corso degli anni
’80 la Moto Morini realizza alcuni modelli da enduro e custom; tra tutte
ricordiamo le Camel 500 e Camel 501, motociclette da enduro che hanno ottenuto
ottimi piazzamenti in diverse edizioni dei rally africani.
Nel 1987 Moto Morini
è ceduta al gruppo Cagiva-Ducati. Dopo una serie di cessioni, nel 1993 vengono
assemblate le ultime Morini.
Nel 1999 l’azienda
bolognese è acquisita dalla Morini Franco Motori spa, società specializzata in
propulsori per ciclomotori e motocicli, fondata dal nipote di Alfonso Morini nel
1954.
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