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MOTOCICLISMO

 

MOTO GUZZI

Moto Guzzi

Nel 1921 Emanuele Vittorio Parodi, il figlio Giorgio e Carlo Guzzi inaugurano a Mandello del Lario la Società Anonima Moto Guzzi. Già nel 1919, i tre pionieri del motociclismo italiano, avevano creato la loro prima motocicletta, denominata G.P. (Guzzi - Parodi), una monocilindrica di 500 cc. e 12 CV di potenza; dopo diverse modifiche strutturali, il modello cambiava il suo nome in Moto Guzzi ed assumeva il logo distintivo della casa (un’aquila ad ali spiegate), in ricordo dell’amico Giovanni Ravelli scomparso in un incidente aereo.

Nel corso degli anni l’azienda italiana ha costruito moto dalle elevate prestazioni e ricche di soluzioni tecniche, ottenendo numerosi successi in competizioni nazionali ed internazionali: Targa Florio nel 1921, 14 titoli mondiali di velocità, 11 Tourist Trophy (sul circuito denominato Mountain).

Nel 1950 Moto Guzzi realizza la prima Galleria del Vento nella storia del motociclismo mondiale; qui sono collaudati i prototipi per le competizioni, come ad esempio il propulsore da 8 cilindri e 500 cc. progettato da Giulio Cesare Carcano (qualche anno più tardi, lo stesso progettista realizza il famoso bicilindrico a V di 90°).

Nel 1957 Moto Guzzi si ritira dalle competizioni motociclistiche; dopo la scomparsa dei fondatori, avvenuta tra il 1955 e il 1964, Moto Guzzi affronta un periodo di crisi. Nel 1967 l’azienda è rilevata dalla Seimm (Società Esercito Industrie Moto Meccaniche); sotto la nuova gestione la casa di Mandello realizza nuovi motori per il nascente settore dei ciclomotori.

Dal 2000, la Moto Guzzi S.p.A. è sotto il controllo di Aprilia S.p.A.

Riportiamo di seguito alcuni tra i più importanti modelli di motociclette.

  • Normale (1921)

  • Guzzi G.T (1928), denominata Norge, monta la sospensione posteriore.

  • Airone 250 (1939)

  • 250 Compressore, una moto sovralimentata, premiata con la “Freccia Azzurra” per aver stabilito nella stessa competizione il record dell’ora e del chilometro.

  • Galletto (1950), il primo scooter a ruote alte.

  • Guzzi V7 (1967), monta il motore bicilindrico a V di 90ù, ed ha una cilindrata di 703 cc.

  • California, una “cruiser” nata per il mercato americano.

  • Guzzi 254 (1975), con propulsore a 4 cilindri.

  • Le Mans 1000 (1984-1988).

  • 1100 Sport (1994-1997), monta un motore bicilindrico a V di 90ù, 4 tempi, trasmissione finale a cardano.

  • Breva V 1100, una delle primissime moto in grado di rispettare la normativa antinquinamento Euro 3.

  • Mgs-01 Corsa (2002), nata per le competizioni; monta il collaudato bicilindrico a V, ha una trasmissione finale a cardano ed un impianto frenante anteriore a due dischi e pinze radiali.

  • Il sito: http://www.motoguzzi.it/