BMW
Nel 1923 alla fiera di Berlino Bmw presenta la R32, una rivoluzionaria
motocicletta con motore Boxer e trasmissione a cardano; con il passare del tempo
le motociclette Bmw dominano in diverse gare nazionali ed internazionali,
aggiudicandosi record e successo tra piloti e pubblico.
A partire dal 1929 Bmw realizza telai metallici per motociclette R 11 ed R 6;
nello stesso anno Ernst Henne stabilisce il record del mondo di velocità in
sella ad una Bmw, raggiungendo i 216 km/h.
Le innovazioni tecniche e l’affidabilità caratterizzano le moto Bmw in tutta la
loro storia; i modelli R 12 e R 17 sono i primi al mondo ad aver utilizzato
l’ammortizzatore idraulico nella forcella anteriore. Negli stessi anni Bmw mette
a punto la saldatura per telai motociclistici “Arcatom”, assicurando il perfetto
collegamento dei tubi metallici mediante un “procedimento elettrico a gas
inerte”.
Nel 1939 il pilota Georg “Schorsch” Meier in sella ad una Bmw è il primo pilota
straniero a vincere nella prestigiosa competizione Tourist Trophy sull’Isola di
Man. Negli stessi anni le moto Bmw vincono diverse competizioni in Bulgaria,
Brasile, Guatemala, Olanda ed Ungheria.
Nel 1941 Bmw sospende la produzione di motociclette civili e concentra la
produzione su motocicli con sidecar per l’esercito tedesco. Negli anni
successivi i piloti Georg ed Hans Meier e Walter Zeller vincono diversi
campionati tedeschi per motocicli e sidecar.
Dopo le limitazioni operate dagli Alleati durante la Grande Guerra, Bmw riprende
la produzione dei validissimi motori Boxer a due cilindri: nel 1953 nasce la R
25/3, una brillante motocicletta con sospensione posteriore prodotta fino agli
anni ‘90 in 47.700 unità (è la moto più venduta nella storia della Bmw).
Negli anni ’70 Bmw presenta importanti novità in fatto di sicurezza e confort
sulle mociclette: la R 90 S e la R100 RS sono le prime moto al mondo a montare
il doppio disco sul freno anteriore e la carenatura integrale (cockpit).
Nel 1979 nasce la serie K dotata di “Compact Drive System”, raffreddamento ad
acqua, “motori orizzontali a quattro cilindri, trasmissione cardanica e braccio
oscillante”.
Tra il 1981 ed il 1985 le moto Bmw vincono il rally Parigi-Dakar, una delle
competizione più impegnative del mondo. Negli stessi anni nasce la serie Bmw K
75, con motori a tre cilindri montati trasversalmente e raffreddati ad acqua.
La Bmw R 100 GS si afferma come una delle più potenti enduro in circolazione; la
novità principale di questa motocicletta consiste nell’utilizzo di un forcellone
utile ad eliminare i difetti dalla trasmissione a cardano ed aumentare confort e
sicurezza di marcia. Le innovazioni motociclistiche proseguono nel 1988: le
motociclette delle serie K sono le prime al mondo a adottare l’ABS.
Nel 1993 Bmw torna alle motociclette monocilindriche producendo, in cooperazione
con l’italiana Aprilia e l’austriaca Rotax-Bombardier, la F650.
Alle soglie del nuovo millennio Bmw lancia sul mercato la C1, un due ruote
dotato di cellula-abitacolo che permette la guida senza casco in diversi Paesi.
Tra gli ultimi prodotti realizzati ricordiamo HP2 Enduro, la tourer R 1200 RT,
la sport tourer K 1200 RS, Bmw r 110 S Replica, la roadster K 1200 R e la naked
R 1150 R.
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