HARLEY-DAVIDSON MOTOR COMPANY
Nel 1903 William S. Harley e Arthur Davidson inaugurano la
“Harley-Davidson Motor Company”; la produzione, iniziata in una piccola baracca,
prevede la costruzione di moto da corsa in grado d’imporsi subito nelle
competizioni motociclistiche americane. Poco tempo dopo si uniscono ai due
fondatori anche William Davidson, fratello di Arthur, e Henry Meyer.
Nel 1909 la piccola ditta americana, con 18 dipendenti che
lavorano nei nuovi locali della fabbrica di Chestnut Sreet (Milwaukee), realizza
motociclette “F-Head” bicilindriche con i due cilindri disposti a 45° (V-Twin) e
deposita presso l’ufficio brevetti il logo “Bar and Shield”.
Nel 1911, sullo stesso luogo della prima fabbrica, Ë
realizzato lo stabilimento a sei piani della Harley-Davidson Motor Company, con
uffici, magazzino ricambi ed un reparto corse; nello stesso periodo inizia
l’esportazione di motociclette in Giappone e la produzione di veicoli da
trasporto e sidecar.
Durante la Prima Guerra Mondiale la Harley-Davidson produce
moto da corsa, motociclette per l’esercito americano e biciclette. Nel 1917 è
inaugurata la scuola Quartermasters per la formazione di meccanici militari.
Nel 1920 la Harley-Davidson è presente in 67 Paesi con
diversi punti vendita. La squadra Corse, soprannominata “the wrecking crew” (“la
squadra distruttrice”) trionfa nelle competizioni nazionali; tra i piloti che ne
hanno fatto parte ricordiamo Joe Petrali e Lesile “Red” Parkhurst.
Nel 1929 viene realizzato uno dei motori più affidabili del
marchio americano, il V-Twin 45 cubic inches (detto “flathead”), realizzato fino
al 1972.
Per far fronte alla diminuzione delle vendite in seguito alla
grave crisi economica, a partire dal 1933 la Harley-Davidson personalizza le
motociclette con un’applicazione grafica verniciata sui serbatoi e raffigurante
un’aquila.
Nel 1935 la ditta nipponica Sankyo realizza motociclette per
conto della Harley-Davidson.
Durante la Grande Guerra l’azienda americana produce quasi
esclusivamente motociclette per l’esercito; nel 1943 riceve un riconoscimento
militare “E” per il lavoro svolto. Al termine del conflitto riparte la
produzione civile di motociclette.
Nel 1953 la Hendee Manufacturing, produttrice delle
motociclette Indian, cessa la sua attività. La Harley-Davidson diventa l’unica
azienda a produrre moto negli Stati Uniti.
Nel corso degli anni ’60 la H-D realizza componenti in
vetroresina per motociclette con l’azienda Tomahawk Boat Manufacturing. Nel
decennio successivo l’azienda aumenta la produzione con nuovi stabilimenti e
nuovi prodotti, come le motoslitte e motociclette del tipo “cruiser”, e continua
a trionfare nelle competizioni con i piloti Scott Parker, Gary Scott e Mark
Brelsford.
Nel 1982 la direzione commerciale applica nuove strategie in
grado di abbassare i costi di produzione e migliorare la qualità del prodotto
finale, producendo i pezzi solo a richiesta.
Nel 1987 l’azienda entra nel listino della borsa di New York.
Qualche anno più tardi rileva parte del capitale della Buell, la compagnia
motociclistica fondata da Erik Buell nel 1993.
Nel 1998 nasce lo stabilimento di Manaus (Brasile), il primo
all’estero.
Dal 1916 il gruppo Harley-Davidson pubblica la rivista “The
Entusiast”, pubblicazione interamente dedicata ai prodotti del marchio
americano, nata nel 1916.
Tra i modelli prodotti ricordiamo:
Sport-Twin (1919), bicilindrica di 584,02 cc;
EL (1936), soprannominata “Knucklehead”, bicilindrica
di 999 cc;
XA 750 (1942), realizzata per l’esercito americano;
WR (1946), una delle migliori motociclette da corsa;
Hydra-Glide (1949), la prima motocicletta
Harley-Davidson con forcella idraulica anteriore;
H-D Topper Motor Scooter (1960);
Electra-Glide (1965),
FX 1200 Super Glide (1971), la prima “cruiser”;
Sporster, derivato dal modello “K” (1952).
Il sito:
www.harley-davidson.com