Correre nel verde Moto e case motociclistiche - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


Moto ] Aprilia ] Benelli ] Betamotor ] Bimota ] BMW ] Cagiva ] Derbi ] Ducati ] Fantic Motor ] Moto Guzzi ] Harley-Davidson ] Honda ] Husaberg ] Husquarna ] Hyosung ] Kawasaki ] [ KTM ] Kymco ] Malaguti ] Moto Morini ] MV Agusta ] Piaggio Group ] Royal Enfield ] Sherco Motorcycles ] Suzuki ] Sym Sanyang ] Triumph ] Vectrix Corporation ] Yamaha ] Motocicletta ]

MotoAutoNauticaVoloMotori&Vele

Correre nel verde

Moto
Aprilia
Benelli
Betamotor
Bimota
BMW
Cagiva
Derbi
Ducati
Fantic Motor
Moto Guzzi
Harley-Davidson
Honda
Husaberg
Husquarna
Hyosung
Kawasaki
KTM
Kymco
Malaguti
Moto Morini
MV Agusta
Piaggio Group
Royal Enfield
Sherco Motorcycles
Suzuki
Sym Sanyang
Triumph
Vectrix Corporation
Yamaha
Motocicletta


 


 

MOTOCICLISMO

 

KTM

ktm 950 adventure

La Ktm (acronimo di Kronreif und Trunkenpolz, Mattighofen) è una casa motociclistica austriaca, specializzata in veicoli per fuoristrada e settore sportivo su strada. L’azienda è stata fondata nel 1934 a Mattighofen (Alta Austria) dall’ingegnere Hans Trunkenpolz.

In breve tempo Ktm diventa una delle più importanti officine in Alta Austria, specializzata in riparazioni di motociclette ed automobili. Nel 1951 nasce il primo progetto Ktm, la R 100, una motocicletta da 98 cc.

La produzione di motociclette si assesta nel giro di qualche anno a 3 esemplari al giorno. Nel 1954 Ktm conquista il campionato austriaco classe 125.

Nel 1957 nascono la Trophy, moto sportiva da 125 cc., e lo scooter Mirabell; qualche anno più tardi, complice una crisi del settore, Ktm sospende la produzione di moto e produce il nuovo scooter Ponny e una bicicletta a motore. La produzione di biciclette diventa una concreta realtà nel 1964; intanto l’azienda rinnova la tradizione “corsaiola” e partecipa con una squadra ufficiale alla Sei Giorni Internazionale in Svezia (nel 1966 la squadra conquista la Medaglia d’oro).

Nel 1970 Ktm sviluppa per conto proprio i primi motori; nasce una nuova motocicletta 250 da cross, grazie alla quale il pilota Manfred Klerr conquista il titolo di campione austriaco.

Nel 1974 Ktm vanta già una produzione di 42 diversi modelli. Nello stesso anno Gennadij Moiseev trionfa nel campionato mondiale motocross 250 cc in sella ad una motocicletta Ktm.

Nel 1980 l’azienda austriaca cambia la denominazione in Ktm Motor-Fahrzeugbau KG; le esportazioni coprono il 76% della produzione ed arrivano in 13 nazioni. Proseguono intanto le innovazioni con lo sviluppo del motore 4 tempi con raffreddamento a liquido e i radiatori Ktm.

Nel 1985 il pilota Heinz Kinigadner e la squadra Ktm vincono il secondo Mondiale Cross 250. i successi nelle competizioni spingono l’azienda ad interrompere la produzione di ciclomotori e scooter per dedicarsi esclusivamente a quella di motociclette, biciclette e radiatori.

Nel 1991 la Ktm fallisce è viene divisa in tre società: KTM Sportmotorcycles GmbH (produzione di motociclette), KTM Fahrrad GmbH (biciclette) e KTM Kühler GmbH (radiatori).

Le nuove motociclette Ktm continuano a primeggiare nelle competizioni di enduro 125, 350 e 500 cc.

Nel 1994 la KTM Sportmotorcycles GmbH cambia la denominazione in Ktm-Sportmotorcycle AG (S.p.A.); inizia la produzione del modello stradale Duke. L’anno successivo arrivano le vittorie nel Rally di Tunisia e nel Master Rally.

Nel 2000 le moto Ktm trionfano nel campionato mondiale cross (125 e 500 cc) ed in quello enduro (125 cc, 250 cc 4T, 400 e 500 cc). Dal 2001 al 2007 Ktm conquista tutti i primi posti nella Rally Dakar.

 

L’azienda austriaca è specializzata nella produzione di moto da cross, enduro, sportminicycles, supermotard, moto sportive da strada e superbike. Tra i modelli prodotti ricordiamo la 1190 RC8, la 990 Super Duke R e la 690 Supermoto.