AVVOLTOIO
L’avvoltoio è uno dei volatili più grandi del mondo, presente in tutti i
continenti, principalmente nelle zone più desertiche e steppose del
Pianeta.
È un’animale “spazzino”: ovvero specializzato nell’ingestione delle
carcasse di animali già morti, smaltendo così pericolose incubatrici
batteriche.
Esistono alcuni tipi avvoltoi che si distinguono a seconda delle parti
che mangiano, in quanto si modifica la struttura del becco: quelli che
prediligono i muscoli hanno un becco mediamente spesso e robusto,
quelli che amano le viscere ce l’hanno sottile e uncinato per una
maggiore capacità di penetrazione e afferrare meglio, viceversa gli
avvoltoi che si nutrono preferibilmente di ossa in decomposizione hanno
il becco molto spesso e robusto.
Quando consumano il loro pasto, non è raro vedere gli avvoltoi in gruppo
a volteggiare in aria attorno alla carogna mentre altri ci banchettano;
questa immagine ha colpito molto l’immaginario collettivo in cui
l’avvoltoio è ormai simbolo di avidità e bieco opportunismo. Tutt’altra
idea se ne aveva nei tempi antichi, dove era considerato ad esempio in
Egitto come un’animale sacro.
Questo animale non si nutre però solo di cadaveri, ma all’occorrenza
anche di piccoli animali come i roditori, e di uova di altri uccelli che
rompe buttandoci sopra delle pietre (questo denota una certa
intelligenza data la capacità di usare oggetti), tale caratteristica lo
pone in cima alla catena alimentare in quanto è un predatore poiché
riesce a catturare delle prede, e in quanto anche i superpredatori come
il leone una volta deceduti vengono mangiati da questo formidabile
uccello.
È un volatile molto grande, generalmente misura circa da sessanta
centimetri come il Capovaccaio fino al metro e venti dell'avvoltoio
Monaco con un’apertura alare che per gli esemplari più grandi facilmente
raggiunge i 3 metri, dal piumaggio nero e marrone, ha degli artigli
affusolati, uncinati e molto potenti, la testa di colore bianco o rosso
a seconda della specie è a volte ricoperta da un rado pelo, altre
totalmente calva: questo per garantire una buona igiene dopo i pasti
visto che immerge di solito tutta la testa nei corpi per cibarsi, ha un
collare di piumaggio fitto e delicato alla base del collo, e il becco
come già detto varia a seconda dell’alimentazione.
Nidifica nelle pareti rocciose dove è difficile raggiungerlo costruendo
grandi nidi di rami e detriti, il rituale dell’accoppiamento prevede una
serie di voli coordinati dai due che culminano con l’unione delle zampe;
non depone più di due uova a covata.
In Italia è praticamente estinto, con rare eccezioni, vittima della
caccia, ed anche negli altri territori europei è ad alto rischio di
estinzione.
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