La gabbia o la voliera
Prescindendo
dal fatto che imprigionare gli animali non è condivisibile ed è bello vederli
liberi in natura mi trovo ora a consigliarvi il modo migliore di allevare
i simpatici amici di piume, sono semplici regole che valgono per qualsiasi
pennuto, sia esso Canarino, Pappagallo, Diamantino, etc. etc... .
Come base prenderemo l'esempio della gabbietta per canarini...
Chi si appresta
all'acquisto di un canarino facilmente comprerà una coppia allora che sia
uno o due dovrebbe loro garantire un ambiente vitale adeguato.
Per una coppia
le misure minime della gabbia sono: 60 cm. di lunghezza per 40 cm. d'altezza
e 35 cm. di profondità.
Sono da preferire
gabbie rettangolari di metallo zincato o cromato, prive d'inutili fronzoli
o rientranze e dal fondo rimovibile per facilitarne la pulizia.
Grande importanza
ha la cura dell'igiene nella gabbia per la salute del nostro amico, perciò
sarà bene cospargere il fondo di sabbia per volatili (facilmente reperibile
in commercio) che assorbirà le deiezioni ed eviterà l'insorgere di cattivi
odori dovuti dalle stesse. Andrà cambiata spesso ed ogni volta che pulirete
la gabbia.
Gli accessori
della stessa dovranno essere in plastica (facilmente lavabili a differenza
del legno che diviene spesso veicolo d'infezioni e rifugio d'eventuali parassiti).
Non eccedete
nell'arredamento ma rendete funzionale l'ambiente della gabbia con il minimo
indispensabile.
I bastoncini
o posatoi vanno posti
ad una distanza, l'uno dall'altro, che permetta al Canarino il massimo movimento.
I beverini
a sifone di plastica
che s'inseriscono dall'esterno assicurano un rifornimento d'acqua fresca,
che andrà in ogni caso cambiata tutti i giorni.
Le mangiatoie
da inserire nelle
finestrelle apposite, fanno in modo che il Canarino non sparga semi in giro
mangiando.
La vaschetta
per il bagnetto,
anch'essa inseribile dall'esterno assicura una pulizia quotidiana a quest'insospettabile
amante dell'acqua.
Tutti questi
complementi della gabbia andranno lavati periodicamente con del sapone atossico,
lasciandoli immersi in acqua calda e successivamente sciacquati accuratamente,
lasciati ad asciugare bene (specialmente le mangiatoie, che se ancora umide
potrebbero far marcire le sementi e causare gravi affezioni al Canarino).
L'igiene,
torno a ripetere, è basilare per consentire al nostro amico di evitare ogni
possibile malattia dovuta da parassiti, specialmente nel caso in cui la
gabbia sia posta periodicamente all'esterno.
Infatti,
non è raro che passeri e piccioni, vadano a "scroccare" cibo dai vostri
pennuti, lasciando in molti casi pulci e zecche.
Sarà, quindi,
il caso di usare un antiparassitario specifico per uccelli da usare periodicamente
sulla gabbia ed i suoi ospiti, avendo l'accortezza di non contaminare le
mangiatoie e quindi i cibi.
Con queste
poche e semplici accortezze, creerete l'ambiente di vita ideale al vostro
uccellino, infatti, sono regole e generali adatte ad ogni volatile da gabbia.
Alessandra
V.