pesci
I pesci fanno parte degli animali vertebrati, classe tassonomica a cui
appartengono anche gli uccelli, i rettili e i mammiferi. La
caratteristica peculiare dei pesci è che debbono vivere la propria
esistenza esclusivamente dentro l'acqua, anche se esistono alcune razze
particolari che possono sopravvivere per poco tempo sulla terra, ad
esempio i più noti sono i pesci volanti, che realizzano salti di
centinaia di metri fuori dall'acqua. Sempre tra gli esemplari che
passano una parte dell'esistenza fuori dall'acqua ricordiamo, tra i più
particolari i perioftalmidi dei mari tropicali, che cercano i loro cibi
sulla terraferma e i dipnoi dell'Australia, che hanno un polmone oltre
le branchie per riuscire a sopravvivere quando, con la bella stagione, i
fiumi in cui vivono si essiccano.
Si tratta di una categoria di esseri viventi molto ampia, nella quale
esistono esemplari che non hanno uno scheletro osseo ma che hanno una
struttura cartilaginea al posto delle ossa.
Sono molto importanti per la vita dell'uomo, in quanto risultano essere
una fonte di alimentazione fin dalla notte dei tempi. Non era solo per
il bere che nell'antichità le città venivano costruite vicino ai corsi
d'acqua, ma anche per ottenere una facile e nutriente fonte di
nutrimento.
Il pesci respirano attraverso le branchie, ovvero dei veri e propri
filtri che dividono l'ossigeno dall'acqua.
In pratica questi esseri assorbono l'acqua dalla bocca e, proprio
tramite le branchie, ricevono l'ossigeno necessario per sopravvivere. Al
contempo, sempre dalle branchie, i pesci espellono l'anidride carbonica
di scarto. Per fare ciò le branchie hanno numerose vene a livello
superficiale, per riuscire al meglio a fare lo scambio tra i due gas. La
circolazione sanguigna dei pesci è a verso contrario rispetto a come
entra l'acqua, in maniera da rendere più semplice l'acquisizione
dell'ossigeno.
I pesci hanno anche delle narici, ma sono utilizzate principalmente come
semplici organismi sensoriali, ovvero da organi olfattivi, non aiutano
minimamente all'acquisizione dell'ossigeno.
Il senso dell'udito, in questi animali, viene attivato tramite la
vescica natatoria, il gusto viene esercitato, come nella maggior parte
degli animali maggiori, tramite la bocca e il cavo faringeo. La vista
invece è molto differente rispetto agli uccelli e agli animali che
vivono sulla terraferma. Gli occhi sono messi sui due lati del corpo ed
agiscono e mettono a fuoco le varie immagini in maniera indipendente
l'uno dall'altro. Questa particolare posizione permettono a questi
animali di avere una vista praticamente a 360°.
La struttura tipica di un pesce, ovvero le due pinne dorsali e quella
caudale, sono necessarie per gli spostamenti nell'acqua. La caudale
viene utilizzata come le gambe degli uomini, ovvero per dare la
propulsione per muoversi, mentre le due pinne dorsali sono quelle che
servono per dare la direzione dello spostamento e l'equilibrio.
La conformazione del corpo dei pesci è molto aerodinamico, utile per
favorire gli spostamenti in acqua.
L'epidermide di un pesce è coperta da delle scaglie, in maniera che
questa non subisca troppi danni al contatto con l'acqua.
Nonostante non abbiano palpebre è sicuro che i pesci hanno sia uno stato
di veglia che uno di sonno, anche se non è strettamente collegabile a
quello degli animali terrestri. Si tratta di un momento di pausa e
riposo mentre i sensi restano all'allerta.
La riproduzione di questi animali avviene in maniera ovipara, ovvero con
la formazione e il rilascio, da parte dell'esemplare femminile di uova,
che poi vengono fecondate dal maschio.
I maschi, per farsi meglio scegliere dalla femmina nel periodo
dell'accoppiamento, hanno di solito una colorazione più vivace rispetto
all'altro sesso.
In alcune specie è possibile una inversioni dei sessi, a seconda della
necessità, oltre a delle tendenze all'ermafrodismo, ovvero alla presenza
di entrambi i sessi nello stesso esemplare.
Molte specie di pesci, per realizzare il rito dell'accoppiamento,
migrano in altre acque rispetto a quelle dove vivono solitamente, in
maniera da trovare spazi e correnti tali da riuscire a proteggere i
piccoli non appena usciti dalle uova. A volte il comportamento
migratorio viene eseguito anche con il variare delle stagioni.
La differenziazione tra le diverse specie di pesci portano alla
divisione tra esemplari che possono vivere acqua dolce e quelli che
invece sono presenti in quella salata. Esiste una grande
differenziazione in questo regno in maniera tale che i vari esemplari
riescono ad occupare, senza darsi fastidio a vicenda, gli immensi spazi
ricoperti di acqua che esistono nel nostro Pianeta. Addirittura ci sono
dei pesci specializzati nella vita dei fondali marini, anche a grandi
profondità.
Ovviamente, a seconda dalla profondità dove vivono, i diversi pesci
variano le loro forme. Alcuni sono davvero particolari, come ad esempio
quelli che hanno un organismo che riesce ad emettere della luce, in
maniera da poter riuscire a ricercare il cibo senza problemi e a
spaventare eventuali nemici.
In ogni caso, a seconda dello spazio in cui vivono, i pesci hanno
adattato diverse forme di mimetizzazione, in maniera da poter sfuggire
ad eventuali nemici e predatori. Una parte del corpo che ugualmente, nel
corso dell'evoluzione, si è adattata ad essere modificata a seconda di
dove vivono i vari esemplari è la bocca. Questa infatti è rivolta verso
l'alto se il pesce vive vicino alla superficie dell'acqua, parallela
alla linea di nuoto, se il pesce vive ad una media profondità e d è
rivolta verso il basso con esemplari che vivono nei fondali, dato che
solitamente proprio dal terreno sottostante riescono a prendere il
nutrimento.
Un dato particolare indica i pesci che vivono in spazi che non sono
esattamente nè di acqua dolce, né salata, come ad esempio le foci dei
fiumi e le lagune, dove ovviamente è molto variabile la salinità delle
acque. Le specie che riescono ad adattarsi a questo stato vengono dette
Eurialine, quelle che al contrario non riescono sono chiamate Steonaline.
Anche nella categoria dei pesci ci sono tutte le sfaccettature possibili
riguardo l'alimentazione: troviamo i predatori, come anche delle specie
di vegetariani, onnivori e necrofagi. In ogni caso spesso questi animali
cercano di vivere in banchi, assembramenti di numerosi individui.
Mediamente il pesce più grande è lo squalo - balena (Rhincodon
typus), che riesce ad arrivare a 15 metri di lunghezza.
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