PASSERO
(passer)
Uccello
passeriforme appartenente alla famiglia dei
Ploceidi.
Ha forma tozza, becco conico e appuntito, coda
tronca, zampine gracili adatte più al saltello che alla camminata.
In Italia è molto comune il Passero italiano (passer
italiae), di colore grigio, sfumato di marrone e bruno, dal carattere
irrequieto, vivace, garrulo.
Si trova un po’ dovunque ed è numeroso anche nelle
città, nidifica sotto i tetti, nelle crepe e nelle feritoie dei muri
deponendo, da tre a sette uova, anche quattro volte l’anno.
E’ un uccellino lungo circa 14 centimetri, stanziale,
molto socievole e se allevato in cattività, nei suoi primi mesi di vita,
si affiata molto con il suo amico-padrone cercandone la compagnia e il
suo contatto; non sono rari i casi in cui il passerotto passa diverse
ore della sua giornata sulla spalla o nel taschino di una camicia del
suo padrone.
E’ molto intelligente e spesso riesce utile all’uomo
perché si nutre d’insetti nocivi all’agricoltura; gradisce molto anche
la lattuga, la mela e in genere quasi tutta la frutta, i semi di miglio,
di loglio (specie di graminacea), i biscotti che si comprano nei negozi
specializzati per volatili.
Se si abitua alla voliera, occorre attrezzarla con
acqua pulita e un pugno di sabbia, messo in un angolo in quanto il
passero ama fare dei bagni di sabbia per pulire e lisciare le sue piume;
la porticina della gabbia può anche rimanere aperta in quanto il passero
è abitudinario ed affezionato agli spazi che si è ricreato.
Esistono altre varietà di passeri molto simili tra
loro con variazioni di colore nelle piume: il Passero domestico o
europeo comune in tutta l’Europa, l’Asia, l’America e Nuova Zelanda,
ha un piumaggio castano bruno con macchie brune nella parte superiore
del corpo mentre è grigio o biancastro inferiormente; il Passero
repubblicano, diffusissimo in Africa, vive in enormi stormi; il
Passero solitario, più lungo dei precedenti (circa 25 centimetri),
il maschio ha un piumaggio azzurro-grigio mentre le femmine sono
bruno-grigie. E’ comune nell’Europa meridionale, nell’Africa
settentrionale e nell’Asia centrale e, come dice il suo nome, vive
appartato, schivo, su colline, montagne sassose e rocciose; se raccolto
giovane si adatta bene anche alla gabbia facendosi apprezzare per il suo
canto melodioso; è un uccellino migratore verso il sud d’inverno; il
Passero mattugio o montano con una macchia nera sulle guance e più
selvatico delle specie precedenti, tende a tenersi lontano dagli
insediamenti umani frequentando colline e montagne boscose dove nidifica
nelle cavità degli alberi; è anch’esso migratore nel periodo freddo.
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