BRACCO
Il Bracco è il cane da caccia di più antica origine,
usato da secoli per la ferma, rimane immobile con il muso proteso (puntato)
verso la preda, di solito con uno degli arti anteriori sollevato da terra,
lasciando al cacciatore il compito di far uscire la selvaggina allo scoperto;
un cane ben addestrato rimane immobile anche per più di un’ora, nell’attesa
di ricevere il comando dal padrone.
Il Bracco era già in uso, come cane da caccia, nel XVI
secolo e da allora ad oggi ha subito diverse selezioni per adeguarlo alle
più sofisticate esigenze dei cacciatori.
I primi Bracchi venivano utilizzati per la cattura di
quaglie e pernici; con la diffusione del fucile da caccia e con la necessità
di migliorare la velocità e la capacità di seguire gli odori, gli inglesi
intrapresero una serie di selezioni che portarono ad ottenere al tipo moderno
di Pointer.
I Bracchi sono in genere di temperamento tranquillo,
leali, obbedienti e sempre ben predisposti al lavoro.
IL BRACCO ITALIANO è presumibilmente la razza europea
più antica; esistono documenti che ne attestano l’esistenza già nel V secolo
a. C..
E’ una razza che ha sempre accompagnato, in passato,
personaggi illustri, fu citata da Plinio e da Dante; immancabile nelle Corti
di Luigi XII e Francesco I di Francia.
Riservato, amicone, sensibile, ha bisogno di spazi liberi
e aperti, di cure attente e di esercizio fisico.
Il suo mantello è a pelo corto, lucente, nei colori bianco,
roano oppure bianco a chiazze marrone-arancio; il dorso è ampio e muscoloso
con spalle forti e spioventi; la coda è grossa e di norma è mozza.; le zampe
sono lunghe e muscolose; i piedi sono ben sviluppati con dita molto arcuate;
l’altezza varia dai 55 centimetri ai 67 centimetri.
La testa è lunga con cranio evidente e mandibole ben
formate; le orecchie hanno attaccatura arretrata, ben sviluppate e pendenti,
sono rugose e molto sensibili al tatto; gli occhi sono di colore giallo,
arancio o marrone; il tartufo è dello stesso colore del mantello.
IL BRACCO FRANCESE fu selezionato nel XVII secolo, probabilmente
per incrocio fra il Bracco italiano e il Bracco spagnolo.
Le caratteristiche sono molto simili a quelle del Bracco
italiano, ne differisce per il colore del mantello il cui pelo è di un marrone
scuro con piccole chiazze bianche.
Tra i più famosi cani bracchi da ferma francesi vi sono
il Bracco blu d’Alvernia, il Bracco d’Ariège e il Bracco di San Germano.
IL BRACCO TEDESCO simile al Bracco italiano ne differisce
per il mantello con peli corti e grossolani dai colori nero o rosso scuro
con o senza chiazze e macchioline bianche; la testa è elegante, con cranio
ampio e arrotondato e muso lungo; il tartufo è nero o marrone in armonia
con il colore del mantello; la coda è attaccata alta, più grossa alla base
e poi affusolata; in genere tagliata a due quinti della lunghezza.
È un cane atletico e resistente; è in grado di rintracciare
e puntare selvaggina di diverso tipo e di recuperarla sia a terra sia in
acqua; è anche un ottimo cane da guardia.
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