CANE DI SAN BERNARDO
La razza prende il nome dall’Ospizio fondato nel 980
da Bernardo di Mentone per accogliere i viaggiatori che attraversavano il
Passo alpino del Gran San Bernardo, fra l’Italia e la Svizzera.
Nel XVIII secolo, furono i monaci che si dedicarono all’allevamento
di questi cani per addestrarli al soccorso delle persone in pericolo in
alta montagna.
In passato e per molti anni, i cani di San Bernardo hanno
svolto un duro lavoro dedicato al soccorso delle persone in difficoltà in
zone montagnose, impervie e innevate, salvando tantissime vite umane; ora,
le moderne strade e i mezzi di trasporto hanno reso quasi inutili le straordinarie
abilità di questo splendido cane.
Quando ancora erano considerati l’unico mezzo valido
di soccorso in alta montagna, i cani di San Bernardo si muovevano in gruppi
di quattro e, individuata una persona in difficoltà o vittima di una valanga
o di congelamento; due si sdraiavano accanto al malcapitato per trasferire
il calore del loro corpo alla vittima; uno gli leccava il viso perché la
persona si riavesse e il quarto tornava all’Ospizio dei monaci per il soccorso;
nel frattempo se la vittima si riprendeva, poteva avere un po’ di ristoro
bevendo il brandy che i cani portavano in un barilotto fissato al collare.
In origine la razza aveva il pelo corto, poi, per eliminare
gli effetti degli accoppiamenti fra consanguinei, il San Bernardo fu accoppiato
con il Terranova per questo la razza assunse la caratteristica del pelo
lungo.
L’altezza minima del cane maschio è di settanta centimetri
mentre quella della femmina è di sessantacinque centimetri.
Nonostante la mole, il Cane di San Bernardo è molto tranquillo
e dolce, tollerante con i bambini, può essere accolto facilmente in famiglia
in quanto animale da compagnia intelligente, generoso e dalle straordinarie
abilità; è necessario, però, disporre di spazio essendo un cane molto attivo.
Il suo mantello, tanto nella varietà a pelo corto che
in quella a pelo lungo, è folto e ben aderente al corpo; il colore è bianco
e fulvo; di rigore sono le macchie bianche sulla testa, petto, zampe e coda.
Il petto è ampio, la groppa spiovente e il dorso poderoso;
la testa è larga e arrotondata, il muso è corto e grosso; il tartufo è grosso,
nero con narici ben sviluppate; gli occhi sono di colore marrone scuro;
le orecchie sono di medie dimensioni e pendono lungo le guance che sono
piatte.
La coda è lunga, pesante, portata bassa in posizione
di riposo, sollevata quando è attivo; le zampe sono lunghe e diritte quelle
anteriori; forti e di ossatura robusta quelle posteriori; i piedi sono grossi
con dita ricurve.
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