LEVRIERE AFGHANO
È una razza raffinata, elegante, maestosa, affascinante
con una straordinaria agilità ed una costituzione robusta.
Il Levriere afghano è noto anche come "Cane di Kabul"
ed ha origini antichissime: le sue raffigurazioni compaiono in documentazioni
che risalgono al VI secolo a. C.
Una leggenda narra che il Levriere afghano fu uno dei
cani che Noè salvò nell’Arca, ciò a dimostrare che appartiene ad una delle
razze più antiche del mondo e che troverebbe la sua origine nella penisola
del Sinai.
Impiegato, nel passato, per la caccia ad antilopi, gazzelle,
lupi e leopardi delle nevi, attualmente, nel nostro paese, è utilizzato
come cane da compagnia per il suo temperamento vivace, indipendente e molto
sensibile tanto da perdere in vitalità se il padrone non gli riserva attenzioni.
Ritenuto, un tempo, lunatico, capriccioso e non del tutto
fedele con un particolare addestramento e disciplina, il Levriere afghano
muta il suo carattere in un compagno piacevole che ama molto i comfort delle
moderne abitazioni.
Di aspetto atletico, questo cane richiede molto impegno
per la cura del mantello il cui pelo, molto lungo e setoso gli conferisce
quell’eleganza ed intelligente fierezza che lo caratterizzano; il suo movimento
è sciolto, elastico e con uno stile di alta classe.
Il mantello è composto di peli molto lunghi e di tessitura
molto fine tranne che sulla linea dorsale, sulla fronte e sul muso dove
è corto e fitto; il colore non è rigoroso.
Il corpo è alto con tronco di media lunghezza, la linea
dorsale è muscolosa e piatta; il petto è profondo; la testa è allungata,
non troppo stretta; il muso è lungo con mascelle potenti; il cranio è ben
proporzionato e sormontato da un lungo ciuffo di peli; gli occhi scuri oppure
dorati hanno il taglio orientale e conferiscono al cane un’espressione esotica
e distaccata; il tartufo è nero; le orecchie sono lunghe, coperte di peli
setosi, con attaccatura bassa e portate aderenti alla testa.
Le zampe sono lunghe e poderose, molto angolate quelle
posteriori, diritte quelle anteriori; i piedi sono larghi e robusti ricoperti
di pelo folto e lungo; la coda è attaccata bassa, non molto lunga, leggermente
più larga alla base, va restringendosi verso la punta, inanellata alla estremità
e portata alta in azione; il pelo della coda è corto e fitto nella faccia
superiore mentre è frangiato, setoso e non molto folto in quella inferiore
L’altezza dell’Afghano varia da 68 a 74 centimetri nell’esemplare
maschio, mentre nella femmina varia tra 63 e 69 centimetri.
Il comportamento di questo cane si differenzia da quello
di tutte le altre razze, anche se conserva qualche punto di contatto con
gli altri levrieri; è allegro, di compagnia nell’ambito famigliare diventa
distaccato, assente, infastidito e schivo di attenzioni nei confronti degli
estranei cui non si concede affatto.
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