SCHNAUZER
Classificato come cane da guardia,
è originario degli allevamenti di bestiame e pecore dei territori del Wurttemberg
e della Baviera, nella Germania meridionale.
La razza è molto antica, già compariva
in dipinti di Durer fin dal 1492.
Denominato originariamente come
pinscherschnauzer: in tedesco "pinscher" è sinonimo di "terrier" e "schnauzer"
significa "muso, grugno" dato dall’aspetto particolare del muso; la parola
terrier, che ha origini latine, veniva comunemente usata per indicare cani
particolarmente dotati sia per istinto sia per determinate capacità come
quella di cacciare animali selvatici e terricoli come tassi, topi, volpi,
…
L’attitudine dello Schnauzer a
cacciare topi, ratti, faine, puzzole e l’ottimo rapporto che è in grado
di stabilire con i cavalli, gli valse, in Francia, nel XVI secolo, il nome
"chien d’ecurie" (cane da scuderia) e tale è rimasto per moltissimo tempo.
Con la Rivoluzione, lo Schnauzer
scomparve, per ritornare portato dai soldati di ritorno dalla guerra 1914-18.
Cane da guardia per eccellenza,
chiamato nel paese d’origine da molti suoi ammiratori: "il cane dal cervello
umano", lo Schnauzer venne largamente impiegato dall’esercito tedesco in
guerra come porta ordini, staffetta, guardiano di depositi, adibito anche
per rintracciare e soccorrere i feriti.
Cane coraggioso senza essere battagliero
e senza ombra di cattiveria, tenace, robusto, con grande forza muscolare,
grande resistenza alle fatiche e alle intemperie, longevo (può superare
agevolmente anche i diciassette anni), di intelligenza fortemente sviluppata
con forte predisposizione all’addestramento, molto attento, vivacissimo
ma non rumoroso, mai ingombrante, gradevolissimo compagno, simpatico, gaio,
maestoso e aristocratico nel portamento e nel contegno.
Oggi esiste in tre taglie: oltre
alla iniziale Schnauzer standard, quella gigante e la nana.
Lo Schnauzer standard è un cane
di forma compatta, con mantello corto e ruvido; la testa è forte, rettangolare,
moderatamente larga, la fronte piatta senza grinze, il muso forte, squadrato
con abbondanza di baffi ruvidi e di folte sopracciglia, spazzolati in avanti.
Il suo corpo è quasi quadrato e
l’altezza al garrese oscilla tra i 43 e i 50 centimetri; i muscoli sono
ben evidenziati, forti e vigorosi; il mantello può essere interamente nero
brillante in ognuna delle tre taglie e, in tutte le sfumature del "sale
e pepe", nelle taglie standard e nana.
Le orecchie vengono spuntate (ma
non sempre) per rendere il suo aspetto più imponente.
Si comporta con i bambini in modo
simpaticissimo, sempre pronto a giocare con loro senza essere pesante, accetta
gli amici di famiglia per quanto all’inizio sia sospettoso e prudentemente
guardingo.
Lo Schnauzer nano ha la medesima
conformazione del fratello maggiore ma una statura di circa dieci centimetri
inferiore, infatti, le misure al garrese sono di 33 centimetri nelle femmine
e di 35 nei maschi.
Questo cagnolino dal carattere
vivace e dalle dimensioni ridotte lo rendono molto adatto anche alla vita
in appartamento.
La terza varietà, lo Schnauzer
gigante, simile nella struttura e nella conformazione alla taglia media
o standard, è alto al garrese 70 centimetri; il suo colore è il nero.
E’ un cane che sopporta il lavoro
duro e, per questo, in Germania vi era la tendenza a favorire gli esemplari
di maggiore dimensione da utilizzare nei campi anche per trainare carretti.
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