IL CANE DA TARTUFI
Non si tratta quasi mai di un cane
di razza pura ma di semplici, simpaticissimi, cani di "razza fantasia" dotati
di tutti i requisiti e le doti d’ubbidienza, resistenza e carattere per
esplicare, con cura e risultato, quanto il tartufaro, generoso ma esigente,
vuole ottenere da lui.
Ci sono anche i cani di razza pura
che svolgono egregiamente il compito della ricerca dei tartufi e le razze
più indicate per la "cerca" sono il Bracco, lo Spinone, il Cocker, il Setter,
il Pointer, il Fox-Terrier, …
Ci sono, poi, le razze incrociate
che rispondono bene e forse più allo scopo, tenuto conto sempre di un buon
addestramento come l’incrocio Fox-Volpino che è ottimo per la spiccata dote
olfattiva, maggiorata e convalidata nella sua essenza; il Bracco-Pointer
che è speciale per la "cerca" e si presenta molto più resistente alla fatica.
Perché di vera fatica si tratta:
otto ore di lavoro che comincia all’alba di una giornata di sole oppure
in una notte nebbiosa di novembre alla luce, un tempo di una lanterna ed
oggi di una lampada elettrica a pila, alla ricerca ed alla conquista delle
preziose e profumate trifole su tortuosi sentieri, incerti, in mezzo alla
boscaglia e all’umidità.
Il cane da tartufi è un cane addestrato
e l’addestramento inizia in genere durante la stagione dei tartufi somministrando
al cane piccoli pezzetti del tubero profumato al fine di abituarlo all’odore
specifico.
Si procede, in un secondo tempo,
con il sotterramento, prima a fior di terra e, poi, più profondamente, di
pezzetti di tartufo che il cane, invitato alla "cerca" e corredato delle
preliminari istruzioni, dovrà scovare per ricevere un saporitissimo bocconcino
premio.
Per addestrare bene un cane da
tartufi e per conquistare le sue simpatie si deve procedere con pazienza,
estrema dolcezza e amore, premiandolo con generosità; il cane eseguirà il
suo lavoro con gioia quasi fosse per lui un gioco da fare con il suo padrone.
|