MASTINO NAPOLETANO
Per alcuni studiosi, il Mastino napoletano è il discendente
diretto del Molosso di allevamento greco, prima, romano poi, allevato per
il combattimento nei circhi e nelle battaglie; per altri, invece, le prime
apparizioni di questi possenti cani in Italia risalgono al tempo dei navigatori
Fenici; qualunque siano le origini vi è una linea concorde nel ritenere
il Mastino napoletano il diretto discendente del Mastino del Tibet.
Nel Medioevo i Mastini napoletani erano impiegati per
la difesa personale, per i combattimenti, per la caccia al cinghiale e,
addestrati, svolgevano le funzioni di cani poliziotti e di guardiani di
tori e di bufali.
La prima esposizione in Italia avvenne nell’ottobre del
1946, al Castel dell’Ovo di Napoli; da quel momento la razza subì continue
selezioni, con ottimi risultati, tanto che intorno agli anni sessanta-settanta
si ebbero i primi campioni.
Cane di grande mole, forte, vigoroso, robusto, coraggioso,
dotato di equilibrio mentale, docile, non aggressivo, gran difensore di
persone e cose, il Mastino napoletano ha una testa larga e corta, pelle
abbondante con copioso tessuto connettivo atto a formare rughe e pliche;
le mascelle sono poderose, molto sviluppate con arcate dentarie perfettamente
combacianti; le orecchie sono piccole, di forma triangolare, molto spesso
tagliate quasi completamente e a punta; gli occhi sono rotondi e ben distanziati
e a causa della abbondante pelle sopracciliare appaiono ovali; il tartufo
è grosso con narici ben aperte e grandi; le labbra sono di tessuto spesso,
pesanti tanto che il labbro superiore pende di sotto alla mandibola; il
collo è corto, tozzo e molto muscoloso e nella parte inferiore è ricco di
pelle che forma la giogaia.
Il petto è largo con muscolatura molto ben sviluppata;
la groppa è larga, robusta, muscolosa; la spalla è lunga, leggermente inclinata
con muscoli allungati e ben sviluppati; il pelo è corto, raso, fine, di
colore nero, marrone (con diverse gradazioni di colore che sfumano dal mogano,
al fulvo, al fulvo cervo) a volte con macchie più scure oppure, grigio,
più o meno scuro, talvolta con piccole macchie bianche al petto e alla punta
delle dita; i mantelli possono essere anche tigrati; la coda, larga alla
base, grossa, robusta, affusolata verso la fine viene amputata a circa 2/3
della sua lunghezza.
Le zampe anteriori sono diritte, poderose, con forte
ossatura; le posteriori sono forti, muscolose; i piedi sono rotondi e voluminosi
con dita arcuate e unite fra loro.
Al passo ha un’andatura lenta, dinoccolata molto simile
a quella dell’orso ma, all’occorrenza, è in grado di raggiungere velocità
considerevoli in poco spazio.
Il Mastino napoletano maschio ha un’altezza variabile
tra i 64 e i73 centimetri mentre la femmina misura da 60 a 68 centimetri.
Il peso oscilla tra i 50 e i 70 chilogrammi.
Compagno di giochi infaticabile, sornione, coccolone,
imponente e maestoso nelle mostre canine quasi amasse farsi ammirare; ottimo
nuotatore e grande amante delle passeggiate sia a piedi sia in macchina;
da cucciolo è irresistibile e morbidissimo; amante della famiglia e dei
bambini, è un cane tranquillo, socievole ma anche sempre pronto alla difesa
e alla guardia per trasformarsi in un’autentica valanga quando ravvisa un
pericolo per i padroni e per la casa.
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