ARTI MARZIALI
CAPOEIRA
A metà strada tra l’arte marziale
e la danza si pone la capoeira, una disciplina nata in Brasile che
si sta diffondendo in tempi relativamente recenti in maniera via via crescente.
Un coacervo di lotta, in cui
riaffiorano le sue radici di arte marziale, arte, folklore e sport: questa
è la capoeira, riconosciuta in Brasile come attività sportiva istituzionalizzata
dal Consiglio Nazionale dello Sport dal 1972.
Un’attività che unifica divertimento
e filosofia, viste le sue origini storiche, perfezionando l’equilibrio e
coordinazione motoria in chi la pratica.
Il capoeirista infatti
ha modo di sviluppare la sua spontaneità in movimento, conciliando la calma
e la positività della danza nel suo carattere liberatorio, con le capacità
di comunicare con il corpo, tramite dei movimenti non rigidamente concatenati
e che necessitano di un buon allenamento di base.
Secondo la tradizione, le origini
della capoeira risalgono al periodo della colonizzazione portoghese
del Brasile (XI secolo), tempo in cui gli schiavi neri che lavoravano
nelle piantagioni cercavano un metodo di fuga e di difesa dalle loro condizioni
di vita disumane, trovandolo in questa sorta di lotta (ufficialmente vietata
dalle autorità) camuffata da danza: il termine "capoeira" designava
infatti dei luoghi nascosti nelle foreste in cui gli schiavi trovavano rifugio
dopo la fuga dalle piantagioni e dove utilizzavano i movimenti base di questa
disciplina per addestrare dei guerrieri da porre in difesa di tali nuove
e clandestine comunità.
Una storia che nasce dalla sofferenza
e che ad oggi raggiunge perfettamente lo scopo di liberare le emozioni tramite
un’armonica e stimolante attività fisica.
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