ARTI MARZIALI
sport da combattimento
Insieme alle arti marziali segnaliamo anche gli sport
da combattimento, ossia quelle discipline che hanno preso dalle arti marziali
soltanto alcune tecniche senza tener conto delle applicazioni originarie,
del contesto culturale e filosofico che ha dato origine e supportato lo
sviluppo delle arti.
Tutte le arti marziali hanno subito, a causa del tempo
e delle diverse interpretazioni, molte limitazioni sia nelle tecniche che
nelle applicazioni. Le tecniche delle arti da combattimento lasciano intravedere
un lungo percorso che porta, come nel passato, a proteggere e migliorare
la vita di ogni uomo.
Gli sport da combattimento esaltano prima di tutto il
gesto sportivo e la preparazione atletica, combinando le diverse tecniche
per fini agonistici e difesa personale. Si affiancano alle arti marziali
come discipline specifiche e distinte.
Tra tutti ricordiamo:
Kick Boxing;
disciplina nata negli Stati Uniti d’America che combina il pugilato
e i calci;
Vale Tudo;
disciplina nata nei primi anni del ‘900 in Brasile con lo scopo di mettere
a confronto i praticanti delle diverse arti marziali. Come indica il
termine, in questa disciplina è possibile colpire in molti modi e mescolare
diverse tecniche.
Il
Full Contact, disciplina
nata negli Stati Uniti d’America nel 1974 e caratterizzata dall’uso
di calci e pugni; il bersaglio valido è compreso tra la testa e la cintura.
Gli avversari si affrontano su un ring delimitato da corde come nel
pugilato.
Accanto alle arti
marziali e agli sport da combattimento segnaliamo anche i sistemi
di combattimento, ossia quei sistemi nati dall’unione di più tecniche
ed aventi come elementi principali l’efficacia, l’immediatezza e la
risolutezza dei metodi. Nascono in ambito militare e tra le forze di
polizia per preparare alcuni corpi in settori specifici del combattimento;
prevedono oltre al combattimento a mani nude anche l’utilizzo di armi
bianche e corpi contundenti.
Negli ultimi anni si
tende sempre più spesso a marcare in maniera netta le differenze tra arte
marziale, sport da combattimento e sport spettacolo. Crediamo prima di tutto
che la finalità principale di ogni arte da combattimento sia l’efficacia
e l’acquisizione di teorie e pratiche utili a migliorare la salute fisica
e mentale. Ogni arte dovrebbe servire a scoprire e migliorare se stessi,
anche grazie al confronto con gli altri.
In un epoca in cui le
guerre si combattono con armi diverse dal proprio corpo, da una spada o
da un bastone, l’arte marziale ha perso la sua antica finalità.
Dell’antico retaggio
resta la capacità di ogni arte di migliorare alcune caratteristiche di singole
persone; il combattimento si è adattato a questa evoluzione, diventando
un confronto ad armi pari tra due avversari in uno spazio ed un tempo creati
appositamente per lo scopo.
In molti casi il confronto
tra due avversari è un fruttuoso spettacolo. Il combattimento è diventato
un fatto “mostruoso”, inteso nel senso ottocentesco del termine, ossia “da
mostrare”; da tutto questo è possibile ricavare ingenti guadagni, muovere
folle di appassionati e stimolare la curiosità di molti. Il combattimento
diventa allora un incontro tra sport e spettacolo. Dietro tutto questo resta
comunque la preparazione e la disciplina di ciascun combattente.
|