AVIAZIONE CIVILE
Quando
parliamo di aviazione civile ci riferiamo ai voli di linea,
ossia il trasporto di persone effettuato con regolarità. Il
trasporto aereo non soggetto alla stessa programmazione è detto
volo charter (il numero dei posti riservati ai passeggeri deve
essere superiore a dodici, in caso contrario si ha un servizio di
aerotaxi).
Molte
sono oggi le compagnie di voli di linea; tra tutte ricordiamo le
grandi compagnie aeree statunitensi, Pan American e United Airlines,
le europee Lufthansa ed Air France, e le compagnie “a basso costo” (low-coast
airline) KLM e Ryanair.
Tra i
grandi aerei di linea si ricordano il supersonico Concorde
della British Aerospace e della Aérospatiale, gli europei Airbus
e gli statunitensi Boeing e McDonnell Douglas.
L’aviazione civile comprende anche tutti i voli non di linea e non
militare. L’aviazione generale include, quindi, aerei
da turismo, aerei da cargo, aerei per trasporto sanitario ed il
servizio di soccorso, aerei per il trasporto personale, aerei
acrobatici e per lancio paracadutisti, elicotteri, ultraleggeri,
piloti privati e commerciali.
Gli
aeroplani vengono suddivisi nelle categorie monomotori
(motore a pistoni o a turbina montato sul naso del velivolo),
bimotori (due motori a turbina o a pistoni), very light jet
(motori a reazione), jet (motori turbofan o a getto, veloci e
potenti).
In base
alla licenza di volo posseduta, chi guida un velivolo può essere un
pilota privato (viaggia per piacere, per necessità di
spostamento, turismo o sport), pilota commerciale (ossia un
pilota professionista, retribuito per l’attività) e pilota di
linea (trasporto passeggeri).
In
Italia, l’aviazione civile è regolamentata dall’Ente Nazionale per
l’Aviazione Civile (Enac).