Volo
Il volo,
l'incredibile azione di muoversi nell'aria, è spiegabilissimo e normale
per chiunque abbia qualche ricordo che oscilli tra le scolastiche lezioni
di fisica e le specializzazioni tecniche, ma resta un concetto magico
per noi, magari compresi nelle categorie prima citate, coscienti del
fatto che non abbiamo modo, con il solo nostro corpo, di volare.
E allora come non citare Dedalo e Icaro, primo
esempio di tentativo pratico anche se fantastico di lasciare la terra
agitando le ali come fanno gli uccelli (diciamocelo: siamo in molti
a sospettare che qualcuno, in quei tempi, abbia in qualche modo analogo
alla leggenda tentato veramente questa esperienza!)? Come non restare
affascinati di fronte a un padre e a un figlio, uniti dalla natura umana
e dal modo coraggioso in cui con le loro piccole forze devono risolvere
un problema, sottrarsi al labirinto, per riacquistare vita e libertà?
Il loro fascino risiede principalmente nel fatto di essere cosi drammaticamente
diversi dagli dei coevi capaci senza alcuno sforzo di padroneggiare
tutte quelle caratteristiche che ritroviamo, guarda caso, nei supereroi,
prima fumettistici ora video, dei nostri giorni. Desiderio attivo nella
mente del primo, esercizio fantastico nel cuore del secondo, tutti e
due però insistono sull'importanza di realizzare questo sogno incredibile.
Già, si tratta della prima
differenza sostanziale, fra il nostro più grande desiderio inconscio
e spesso onirico, realizzato in parte con pratiche divinatorie (scomodiamo
pure santi, demoni attualmente riconosciuti dalle attuali religioni
umane, transfert medianici e altri artifici) e l’attuazione di "qualcosa"
di pratico che permettesse a livello corporeo e potenzialmente a tutti
questa fantastica esperienza.
Millenni trascorsi nell'attesa
della realizzazione di uno dei più grandi desideri umani, poi, d'un
balzo, l'uomo nello spazio con concreti progetti di migrazioni spaziali.
In un passato, secondo la scala umana, "vicino" è d'obbligo citare
Leonardo, con i suoi studi e le sue incredibili tavole. Ed eccoci
arrivati così a l’altro ieri con i
fratelli Mongolfier e a ieri con altri fratelli:
i Wright.
Il resto è oggi. Scienza e tecnica allo stato puro con quelle branche
piccole ed importanti che noi di Correre nel verde ci permettiamo di
citare e divulgare, quegli "sport" e quelle attività che avvicinano
l’uomo al cielo.
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