MONGOLFIERA
Uno dei
modi più particolari di volare è rappresentato dalla mongolfiera, invenzione
dei fratelli francesi
Montgolfier, dai quali prende il nome.
L’areostato
ad aria calda rappresenta l’antenato dei successivi palloni a
gas, costituiti essenzialmente da una cesta, uno o più
bruciatori a gas propano alimentati da bombole ed un involucro
(ossia un pallone di nylon o di poliestere trattato per resistere alle
alte temperature e rinforzato con nastri di tessuto sintetico). Elementi
quali le forme, le dimensioni e i colori della mongolfiera non sono
costanti, mentre lo sono il suo funzionamento e la strumentazione di
base dell’apparecchio (in genere composta da una radio, un altimetro,
un variometro ed un termometro).
Fin dagli
anni ’60 la mongolfiera viene utilizzata come mezzo di attività sportiva,
ma un altro suo uso relativamente più recente la finalizza a scopi pubblicitari,
se viene decorata con vistosi decori sull’involucro.
Per quanto
riguarda la portata della navicella di vimini che pende dal pallone,
va da un minimo di un passeggero ad un massimo di dieci, e si presenta
come resistente e compatta.
Un’ultima
annotazione riguarda l’autonomia che può avere una mongolfiera in volo,
ossia un elemento non fisso o prestabilito, ma legato invece alle condizioni
atmosferiche, al carico e alle dimensioni stesse del pallone.
Aerophile
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